Premio Calandra 2023 – illustrattori per il teatro

CALANDRA TEATRO crede fortemente nella collaborazione fra artisti, nella contaminazione tra diversi linguaggi, nella promozione e nella valorizzazione delle diverse forme e declinazioni del contemporaneo in tutte le arti.
Per questo, intendiamo coinvolgere sempre di più artisti, operatori e spettatori nello sviluppo di un dibattito e di un confronto aperto sulla contemporaneità attraverso i linguaggi artistici. 


A partire da quest’anno il PREMIO CALANDRA, nato nel 2006 con l’obiettivo di valorizzare il teatro e la drammaturgia contemporanea, in collaborazione con Confartigianato imprese Lecce, propone un contest di illustrazione dedicato al mondo del teatro, aperto agli studenti e agli illustratori professionisti, uomini e donne, italiani e stranieri, senza limiti di età. 

Il contest prevede l’allestimento di una mostra dei 20 elaborati selezionati che si terrà nelle seguenti date 22-23-28-30 Luglio 2023 durante lo svolgimento degli spettacoli in gara. La premiazione del vincitore avverrà nella serata del 30 Luglio 2023 contestualmente alla premiazione degli spettacoli premiati del Premio Calandra

Candidatura entro il 13 luglio 2023

La partecipazione al concorso è gratuita e rivolta a residenti in Italia e Repubblica di San Marino. Il contest si divide in due categorie “junior” e “senior”:
• alla categoria Junior è richiesta la progettazione e realizzazione di un’illustrazione che descriva la tematica del teatro in maniera totalmente soggettiva e libera e verrà utilizzata per la comunicazione web e social.
• alla categoria Senior è richiesta la progettazione e realizzazione di un’illustrazione che verrà utilizzata come Visual della 2ª edizione “Illustrattori” 2024.

Appartengono alla categoria Junior tutti i partecipanti che, alla data di pubblicazione del bando, non hanno compiuto il 18° anno di età. La categoria Senior comprende tutti i candidati che hanno compiuto la maggiore età. Bando Premio Calandra 2023 illustrattori per il teatro

Bando Premio Nazionale Calandra 2023
Clicca qui  per scaricare il bando
SCADENZA AL 15 GIUGNO 2023

BUONGIORNO CERAMICA! La festa diffusa della Ceramica Italiana. Atelier di CLARA GARESIO – Viaggio nella ceramica contemporanea d’autore | 20 e 21 maggio 2023

  • Visita allo studio della storica artista ceramista
  • Sabato 20 maggio 2023, h 10,00 / 13,00 – 16,00 / 19,00
  • Domenica 21 maggio 2023, h 10,00 / 13,00
  • Napoli, Via E. Nicolardi 224.

Nell’ambito della 9ª edizione della manifestazione BUONGIORNO CERAMICA! la festa diffusa della ceramica italiana organizzata dall’Associazione Italiana Città della Ceramica – AiCC, Clara Garesio apre al pubblico le porte del suo studio d’arte per raccontare attraverso le sue opere il suo percorso ceramico nell’arco di una vita, da Torino, a Faenza, a Capodimonte.

Sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 torna Buongiorno Ceramica! –

Clara Garesio è una ceramista italiana originaria di Torino, la cui arte si caratterizza per l’uso di forme organiche e femminili, ispirate alla natura e alle donne. Le sue opere sono state esposte in importanti mostre in tutto il mondo, tra cui la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano e la mostra internazionale di ceramica di Gwangju in Corea del Sud.

La sua arte è stata riconosciuta con numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Murano alla Biennale di Venezia nel 2011 e il Premio Europeo per l’Arte della Ceramica nel 2012. Clara Garesio ha tenuto una mostra personale alla Galleria d’Arte Moderna di Torino nel 2018, intitolata “L’arte è una questione di sguardi”, in cui ha presentato una selezione delle sue opere più importanti.

Le opere di Clara Garesio sono state acquisite da importanti collezionisti e musei in tutto il mondo, tra cui il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, il Museo Civico di Arte Contemporanea di Gibellina e il Museum of Fine Arts di Boston. La sua arte è stata descritta come innovativa e visionaria, e ha influenzato numerosi altri artisti nel campo della ceramica e dell’arte in generale.

L’ora blu è la call di Collateral Maris, festival di arti esperienziali, plastiche, visive e performative che incontrano il paesaggio

L’ora blu è la call di Collateral Maris, festival di arti esperienziali, plastiche, visive e performative che incontrano il paesaggio e da questo si lasciano ispirare e plasmare, divenendo una cosa sola. Si tiene a Vieste, sul Gargano, nel mese di giugno per questa sesta edizione del 2023.

Il bando scade il 31 maggio 2023.


La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti senza limiti di età e provenienza.

Una giuria decreterà 15 finalisti, le cui opere saranno esposte in una mostra collettiva all’interno del programma del Collateral Maris Festival 2023 dal 23 al 30 giugno. La mostra sarà allestita presso l’ex Chiesa di San Giovanni in via Vescovado, Vieste.
Tra le opere selezionate al termine della mostra verrà individuato un vincitore a cui sarà assegnato un premio in denaro di trecento euro.

I candidati per partecipare dovranno la seguente documentazione, all’indirizzo e-mail collateralcall2021@gmail.com con oggetto: cognome_titolo del progetto_CollateralCall2023 (stesso oggetto se inviati tramite Wetransfer):
1. Modulo di partecipazione compilato e firmato
2. Testo formato pdf dimensioni A4 (massimo 750 caratteri) recante descrizione del progetto in inglese o italiano.
3. Elaborati :
A. Fotografia Mixed Media e Grafica: formato jpg, metodo colore RGB, risoluzione 300 dpi, inferiori a 15MB, lato maggiore non superiore 4000 pixel e non inferiore a 1600 pixel .
B. Mixed Media e illustrazione: formato jpg, metodo colore RGB, risoluzione 300 dpi, inferiori a 15MB, lato maggiore non superiore 4000 pixel e non inferiore a 1600 pixel .
C. Video: 1 video, formato MP4, inferiore a 100MB Risoluzione Full HD 1920×1080 px (25 fps) Durata Max 3 minuti SRGB
Tutte le info e il bando completo sul sito ufficiale del concorso: Collateral Maris – Festival di Arti e Paesaggi

Tuglie (Lecce) – PREMIO NAZIONALE DI POESIA DIALETTALE “SILVANA MOTTURA” 2023

PREMIO NAZIONALE DI POESIA DIALETTALE “SILVANA MOTTURA” 5a EDIZIONE 2023 Biblioteca Comunale “F.T.Gnoni” di Tuglie

L’Amministrazione Comunale di Tuglie (Lecce) – Assessorato alla Cultura, la Biblioteca Comunale “Fiore Tommaso Gnoni” di Tuglie, il Servizio Civile Universale, gli operatori volontari del “La Compagnia del Libro”, in collaborazione con la famiglia Campa-Mottura, al fine di valorizzare le risorse dialettali, patrimonio inestimabile di cultura e strumento di identità territoriali, promuovono e organizzano la 5a edizione del Premio nazionale di Poesia dialettale in memoria di Silvana Mottura, in memoria della compianta poetessa e maestra. Per la manifestazione è stato richiesto il patrocinio al Magnifico Rettore dell’Università del Salento.

BANDO E REGOLAMENTO

  • 1) Il concorso letterario è rivolto a tutti coloro che abbiano compiuto il 18° anno di età, residenti in Italia o all’estero.
  • 2) Il concorrente dovrà inviare due componimenti editi e/o inediti in lingua dialettale. (Sono ammessi tutti i dialetti nazionali. Ciascun testo non dovrà superare i cinquanta versi circa. 
  • 3) Il tema dei componimenti è libero.
  • 4) I componimenti dovranno essere accompagnati dalla traduzione in italiano.
  • 5) Le opere, inedite o già edite, dovranno essere frutto dell’ingegno dell’autore partecipante. Si chiede, pertanto, di compilare l’allegato 1 presente a fine bando. 
  • 6) La partecipazione al concorso vale come espressa e indiscussa autorizzazione alla Biblioteca comunale di Tuglie a pubblicare le opere premiate sui siti e pagine social collegati all’evento e per eventuali pubblicazioni senza fini di lucro (vedi allegato 1).
  • 7) La Biblioteca comunale di Tuglie e i suoi partner di progetto non sono responsabili di eventuali plagi.
  • 8) Coloro che intendono partecipare al concorso dovranno inviare alla Segreteria dello stesso il file digitale dei componimenti comprensivo della traduzione in italiano, in formato pdf, all’indirizzo di posta elettronica concorsosilvanamottura@comune.tuglie.le.it, con richiesta di conferma e lettura. 
  • 9) Le opere dovranno pervenire in formato digitale entro le ore 18.00 del 10 Giugno 2023, pena l’esclusione dal concorso.
  • 10) La Segreteria del Premio provvederà a registrare riservatamente la documentazione pervenuta e a mettere a disposizione della Giuria i soli testi poetici coperti da anonimato.
  • 11) I lavori saranno valutati da un’apposita giuria nazionale di esperti, nominata dai Responsabili del Progetto, che selezioneranno i finalisti, i quali verranno premiati nel corso della serata conclusiva. I componenti della Giuria saranno resi noti il giorno della premiazione.
  • 12) Il giudizio della Giuria è insindacabile.
  • 13) I nomi dei finalisti sul podio e dei concorrenti eventualmente segnalati per menzioni di merito saranno comunicati tramite mail e resi noti sulle pagine social della Biblioteca. 
  • 14) Al vincitore assoluto verrà assegnato un premio di euro 500, al secondo classificato un premio di euro 300 e al terzo di euro 200. Il montepremi è messo in palio dalla famiglia Campa-Mottura. A tutti i premiati verrà rilasciato un attestato di merito.
  • 15) La partecipazione al Concorso è gratuita; non sono previste quote di partecipazione.
  • 16) La data, il luogo e le modalità della cerimonia di premiazione saranno comunicate a tempo debito a tutti i concorrenti premiati. 

In conclusione e per maggiore chiarezza, l’e-mail, che avrà per oggetto la dicitura “Premio Silvana Mottura”, dovrà contenere:

  1. i due componimenti in lingua dialettale;
  2. le relative traduzioni in italiano;
  3. allegato 1: domanda di partecipazione, con relative dichiarazioni di cui al bando.

Palazzo Galasso, Sant’Angelo Le Fratte (PZ) – Domenica 30 aprile 2023 – “Insieme ai colori con il soccorso della natura”

Dopo ogni difficoltà trovo rifugio tra colori,
piante, fiori
sotto il pioppo bianco 
per avere il giusto tempo 
tra le camelie per apprezzare 
la vita armoniosa
e con in mano un pescofiore 
a convincermi del mio 
fascino senza eguali

Si terrà domenica 30 aprile 2023 alle ore 11.00 al Palazzo Galasso di Sant’Angelo Le Fratte (PZ), il meeting “Insieme ai colori con il soccorso della natura”.

  • Saluti:
  • .Michele Laurino, Sindaco di Sant’Angelo Le Fratte
  • .Dino Nolè, Presidente dell’associazione Nativitarte
  • .Nicola Decaro, Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
  • Relatore:
  • .Vito Bochicchio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione – Sanità e Benessere Animale – ASP Basilicata

VITO BOCHICCHIO – Laureato nel 1986 in medicina veterinaria presso l’Università degli Studi “Federico II’ di Napoli, ha conseguito, nel 1988, la specializzazione in Malattie Infettive Profilassi e Polizia Veterinaria. Medico veterinario libero professionista nel campo degli animali da reddito fino al 1993. Ha prestato servizio presso l’Unità Sanitaria Locale Vulture Alto Bradano (eX ASL n° 1 di Verosa) a seguito di vincita di concorso pubblico, prima come Veterinario Coadiutore dal 1995 al 2004 e successivamente come Direttore di Unità Operativa Complessa, area “A” di Sanità Animale.

Nel 2010, confermato Direttore dell’Area “A” dell’unica Azienda Sanitaria della Provincia di Potenza, per effetto della unificazione delle tre disciolte aziende sanitarie locali (ex ASL 1, 2 e 3 della Regione Basilicata), viene nominato Direttore del Dipartimanto di Prevenzione della Sanità e del Benessere Animale, incarico che svolge tuttora e che ha consentito di essere nominato componente di organo di gestione dell’istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata. Ha sviluppato importanti relazioni con Istituti Universitari, con funzioni di docenza oltre che di esperienza, condivise all’ambito degli interventi complessivi per l’ambito sanitario.

Esperto in interventi Assistiti con gli Animali ed inserito nell’apposito albo Nazionale, si è occupato di Agricoltura Sociale con particolare atterzione all’Apicoltura ed all’Ortoterapia, tenendo diverse lezioni in corsi di formazione e sviluppando progetti nel campo dell’Ortoterapia. Sempre vicino a chi è stato meno fortunato nella vita partecipa, dal 1976, come socio o semplice componente, ad associazioni operanti nel campo del volontariato sociale.

Attento alle dinamiche territoriali ha ricoperto la carica di Presidente di importanti Consorzi Turistici con adesioni di numerose e significative aziende operanti nel settore e nel 1996 viene eletto Presidente, per Confcooperative, di FederTurismo Basilicata ed è socio fondatore di Federturismo Cultura e Sport, presso Confcooperative di Roma, di cui ha rivestito anche la carica di Vice Presidente Nazionale. Ha partecipato e partecipa ad eventi, incontri e progetti Transnazionali, sviluppando e gestendo importanti azioni Comunitarie, nel campo della programmazione e progettazione Europea.

Roma, Senato della Repubblica – Sala Caduti di Nassirya. Martedì 18 aprile 2023 – Presentazione del libro “Al di là delle nuvole – Sulle ali del mio Angelo” di Giusy D’Arrigo, Armando Curcio Editore

  • Sarà presentato martedì 18 aprile 2023 alle ore 10:00 a Roma, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica (Piazza Madama 11), su iniziativa del Senatore Marco Scurria, il libro “Al di là delle nuvole – Sulle ali del mio Angelo” di Giusy D’Arrigo, edito da Armando Curcio Editore. 

    Relatori:
  • . Marco Scurria, Senatore
  • . Lavinia Mennuni, Senatrice 
  • . Donatella Bianchi, Conduttrice Rai (Linea Blu); 
  • . Giuseppe Rogolino, Giornalista e artista.
  • Moderatrice:
  • . Simona Cangelosi, Giornalista del Corriere della Sera
  • Sarà presente l’Autrice.

Il libro – Angelo D’Arrigo, campione mondiale di volo libero, è stato un pilota, un maestro, un appassionato della natura e degli animali, ma è stato anche un fratello, un padre, un amico. Attraverso le parole della sorella Giusy, Angelo ritorna a parlare di sé, mostrando come sia possibile sconfiggere le proprie paure, superare gli ostacoli apparenti della vita, raggiungendo infine, di nuovo, le porte dell’impossibile. Da Parigi fino al suo gravissimo incidente a Bassano del Grappa, per poi ritornare sulle correnti ascensionali del cielo in mille e una sfida contro l’impossibile. Prefazione di Giuseppe Rogolino. Presentazione di Ultimo Sergio De Caprio.

L’autrice – L’artista Giusy D’arrigo è nata a Parigi e vive ed opera a Roma. Ha trascorso l’adolescenza a diretto contatto con gli artisti francesi che hanno avuto come riferimento la Scuola di Fontainebleau. Ha frequentato gli studi tenuti nella Ville Lumiere, culla dell’arte moderna e ha conseguito il Titolo Accademico presso l’Academie des Beaux Arts di Parigi. Ha partecipato ai concorsi di pittura promossi dagli Istituti d’Arte di Francia in tutta Europa e ha preso parte a numerose mostre collettive di arti figurative presso il salon de printemps di Parigi, esponendo sia nei Boulevards che presso gli ateliers Parigini.
Ha proseguito la sua attività di pittrice e scultrice, presentando i suoi lavori in prestigiose gallerie e città del mondo, integrando negli anni progetti e opere importanti, che l’hanno vista crescere in modo esponenziale.
Si è fatta promotrice di numerose iniziative, anche televisive, legate al concetto di eco sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente. Servendosi della sua espressione artistica ha voluto dare un contribuito significativo nel diffondere messaggi di alto profilo morale e sociologico. I valori espressivi degli eventi a cui ha partecipato attivamente, sono sempre stati di pressante attualità.
Coinvolgendo le nuove generazioni, sta portando avanti temi riguardanti strettamente la difesa degli equilibri naturali; temi con i quali l’uomo di ogni tempo si è confrontato senza una particolare costrizione, ma che oggi però non costituiscono più una scelta opzionale poiché rientrano tra gli imperativi categorici su cui si fonda il destino del pianeta.
Le sue apprezzate opere sono presenti in diverse gallerie d’arte e presso numerosi collezionisti che hanno contribuito a diffondere il suo pensiero artistico.
Le sue opere nelle quali il pensiero si fa colore e il colore pensiero, sono oggetto di studio da parte di un pool di neurologi capitanati da Fabrizio Vinci.

14 Aprile 2023 – Sant’Angelo le Fratte (Pz) “Unicef per ogni Comune della Basilicata “


Unicef insieme con i borghi lucani. Il 14 aprile nel comune dei murales e delle cantine, presso il Polifunzionale, è stata organizzata la cerimonia di sottoscrizione della Lettera di intenti Unicef e Rete “BEL”, Borghi Eccellenti Lucani del progetto “Unicef per ogni Comune della Basilicata”. La lettera di intenti sarà sottoscritta tra Unicef Comitato Italiano nella persona della Presidente Nazionale Carmela Pace, con delega anche a Unicef Comitato Regionale Basilicata e i Comuni della rete “Bel” alla presenza del Prefetto di Potenza S.E. Michele Campanaro e Prefetto di Matera, S.E. Sante Copponi del Presidente Bardi., della Presidente Unicef Basilicata, Angela Granata, e dei Sindaci della rete “BEL”, Borghi Eccellenti Lucani ( al momento sono: Rapone, Castelgrande, San Fele, Bella, Filiano, Baragiano, Ruoti, Vietri di Potenza, Savoia di Lucania, Satriano di Lucania, Brienza, Sasso di Castalda, Vaglio Basilicata, Brindisi di Montagna, Castelmezzano, Pietrapertosa, Salandra, Grumento Nova, Sarconi, Guardia Perticara).

 Promotore dell’iniziativa il sindaco di Sant’Angelo Le Fratte, Michele Laurino, “l’obiettivo è favorire la diffusione, nei trenta cinque Comuni della rete “BEL” appunto, questo importante e significativo progetto. Il progetto, proposto dall’Unicef Basilicata, già realizzato nel Comune di Sant’Angelo e in altri 9 Comuni della Provincia di Potenza, prevede, in ciascun Comune del territorio regionale, l’installazione, in uno spazio dedicato all’Unicef, di due cartelloni, di cui il primo riporterà “l’Albero dei Diritti dell’Infanzia” e il secondo i “17 Goals dell’Agenda 2030 e i Valori”, in un luogo in cui i bambini possono incontrarsi e giocare nell’ottica della difesa del Diritto al Gioco ed allo Sport.

Unicef ed i Sindaci della rete “BEL ” (Borghi Eccellenti Lucani) si impegnano a sottoscrivere ed a realizzare opportune forme di collaborazione istituzionale con enti e organismi che concorrono alla programmazione e all’attuazione di interventi di promozione e sviluppo del territorio in ogni suo aspetto e, nello specifico, azioni per migliorare il benessere delle bambine, dei bambini, degli adolescenti, delle famiglie, nonché progetti attinenti a sostenere lo sviluppo dell’infanzia e dell’adolescenza, in particolare attraverso iniziative con le scuole locali.

La collaborazione cosÌ declinata persegue l’obiettivo di promuovere azioni di inclusione e pari opportunità attraverso I’impegno attivo delle comunità locali per la promozione della conoscenza e della consapevolezza dei diritti umani e di un modello di sviluppo sostenibile. e programmi di educazione alla cittadinanza attiva nelle scuole, università e organizzazioni giovanili. Michele Laurino Sindaco

Biblioteca comunale “Lorino Mangano”, Giardini Naxos (ME), presentazione del libro di Elviro Langella: Omaggio alla Virgen de la Caridad di Cartagena nel trecentenario dell’arrivo da Napoli ~ 1723 a cura di Sergio Visconti.

Si terrà giovedì 13 aprile 2023 alle ore 18:00 presso la Biblioteca comunale “Lorino Mangano” di Giardini Naxos (ME), Via Umberto n. 119 – 121, la conferenza stampa di presentazione del libro di Elviro Langella “Omaggio alla Virgen de la Caridad di Cartagena nel trecentenario dell’arrivo da Napoli ~ 1723”, a cura di Sergio Visconti. 

La Conferenza stampa, parte del progetto “2022 ~ 2023. Giardini Naxos – Procida – Napoli – Cartagena il Viaggio in Sogno” elaborato e sviluppato dallo studioso di Storia dell’Arte e della scultura napoletana del ‘700 Elviro Langella, sarà aperta ad una rappresentanza delle associazioni culturali e delle autorità civili e religiose di Giardini Naxos e di Messina.

  • Saluti istituzionali:
  • . Giorgio Stracuzzi, Sindaco  di Giardini Naxos 
  • Introduzione:
  • Ariana Talio, Assessore ai Servizi Sociali e Politiche Sociali, alle Pari Opportunità, alla Cultura e Beni Culturali, al Turismo, allo Spettacolo, agli Eventi, e alla Pubblica  Istruzione del Comune di Giardini Naxos
  • Interventi:
  • Sergio Visconti, presidente dell’A.C. di Messina
  • Mimmo Macaluso, Ispettore Onorario dei Beni Culturali della Regione Siciliana
  • Carla Santoro, Dirigente dell’Istituto “Ugo Foscolo” di Taormina
  • Giuseppe Perna, Presidente dell’Associazione “Annalisa Durante” di Napoli, che interverrà da remoto

L’autore mostrerà il video di presentazione del libro – tradotto anche in spagnolo e corredato da 100 illustrazioni di sua creazione – da lui realizzato, testimonianza altresì delle precedenti tappe del progetto a Procida e a Napoli; tappe che hanno ispirato l’ulteriore – attuale – elaborazione e il prossimo incontro a Cartagena dal 21 al 25 aprile 2023, suggello di una sorta di gemellaggio con la città spagnola, che il 17 aprile darà il via al ricco programma di eventi in vista delle celebrazioni dell’imminente trecentenario della “Virgen de la Caridad”, giunta al porto di Cartagena da Napoli nel 1723.

Elviro Langella

Alla conferenza stampa di presentazione del libro seguirà a breve giro un secondo evento che vedrà esibirsi l’Orchestra giovanile “Città di Taormina” dell’Istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” di Taormina, diretta dal docente Mirko Raffone, e il M. Riccardo Buzzurro e gli altri insegnanti di strumento, che interpreteranno – rispettivamente – le musiche e i brani  per sola chitarra classica di cui al video di presentazione.

Questo secondo evento, al quale parteciperanno anche attivamente i ragazzi delle scuole siciliane, rappresenta attraverso il racconto per immagini della drammatica odissea della “Virgen de la Caridad” salpata da Napoli del prof. Langella, un momento di confronto con le giovani generazioni su quel sottile fil rouge di Bellezza che lega l’Italia e la Spagna, ed il contestuale invito a prendere consapevolezza del valore educativo e dell’azione salvifica dell’Arte, in ogni sua espressione.

Dª. Noelia Arroyo sindaco di Cartagena in Spagna, il 17 aprile darà il via al ricco programma di eventi spalmati per l’intero arco dell’anno in corso, in vista delle celebrazioni dell’imminente trecentenario della “Virgen de la Caridad”, giunta al porto di Cartagena nel 1723 da Napoli, commissionata ai nostri artisti su incarico del Santo e Reale Ospedale della Carità. Molteplici sono di fatto, le ricorrenze che vanno ricordate quest’anno nella città della Murcia: dall’arrivo della Santa Patrona di Cartagena avvenuta 10 anni dopo la fondazione dell’Ospedale nel 1763, all’inaugurazione della Chiesa, nel 1893, con la quale l’attuale Basilica festeggia il suo 130° anniversario. 

Il commovente capolavoro dedicato alla Patrona della splendida città spagnola è tra le opere più rappresentative delle prestigiose botteghe d’Arte sacra dei nostri maestri napoletani. Scultori della levatura di Carmine Lantriceni, Giacomo Colombo, Matteo Bottiglieri, Nicola Fumo, Giuseppe Sanmartino, che hanno goduto nel Sei e Settecento della grande fortuna artistica anche oltre i confini nazionali, segnatamente in Spagna, con le loro creazioni ispirate al più antico modello della Pietà di Michelangelo. Il Comune di Giardini Naxos intende ora dare eco anche in Sicilia allo storico evento di Cartagena invitando il prof. Elviro Langella, studioso di Storia dell’Arte e della scultura napoletana del ‘700, a tenere la presentazione del suo libro “2022 – 2023. Omaggio alla Virgen de la Caridad di Cartagena”. 

Di concerto con l’Assessore alla Cultura, Dott.ssa Ariana Talio, il sindaco Dott. Giorgio Stracuzzi, e Dott. Sergio Visconti, Vicepresidente dell’A.C. della Diocesi di Messina, si è concordato di articolare la manifestazione in due momenti: 

1° evento –  In sintonia con la ricorrenza del trecentenario, il 13 aprile, presso la Biblioteca comunale avrà luogo la conferenza stampa aperta ad una rappresentanza delle associazioni culturali e delle autorità civili e religiose di Giardini Naxos e Messina.  Dopo i saluti istituzionali del Sindaco e l’introduzione dall’assessore alla Cultura, che illustrerà il proposito dell’amministrazione di condividere l’entusiastica partecipazione all’evento con Dª. Noelia María Arroyo Hernández, Sindaco di Cartagena, la presentazione del libro sarà affidata a Sergio Visconti, vicepresidente dell’A.C. della Diocesi di Messina. 

L’intervento dell’autore si alternerà alla lettura del messaggio inviato dal prefatore del libro Dott. Mimmo Macaluso, Ispettore Onorario dei Beni Culturali della Regione Siciliana, e dalla Prof.ssa Carla Santoro, Dirigente dell’Istituto “Ugo Foscolo” di Taormina. Mentre il Presidente dell’Associazione “Annalisa Durante”, il Dott. Giuseppe Perna, offrirà da remoto il suo contributo alle finalità della pubblicazione, in attesa di riproporla presto alla Biblioteca a porte aperte di “Piazza Forcella” a Napoli. 

I contenuti del libro saranno illustrati dal video curato da Langella, che documenta il progetto a monte con riferimento alle precedenti tappe a Procida, a Napoli in vista del prossimo incontro in occasione del suo soggiorno a Cartagena dal 21 al 25 aprile.  Tutte le informazioni sul libro tradotto anche in lingua spagnola, e corredato dalle 100 illustrazioni create dall’autore stesso, sono pubblicate sulla pagina dedicata Elviro Langella

2° evento – Prevede un momento di incontro con i ragazzi delle scuole invitati non solo quali spettatori passivi alla mostra delle 100 illustrazioni che ripercorrono la drammatica odissea della “Virgen de la Caridad” salpata da Napoli, ma soprattutto per incoraggiare un loro attivo coinvolgimento alla manifestazione.  Infatti, le musiche montate a commento del video dedicato all’evento saranno eseguite dal vivo dall’Orchestra giovanile “Città di Taormina” dell’Istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” di Taormina, sotto la direzione del loro docente, Mirko Raffone. Mentre gli altri brani per sola chitarra classica saranno affidati al loro maestro Riccardo Buzzurro e agli altri insegnanti di strumento.  Gli antichi canti devozionali che scorrono nel video, tratti dalla tradizione napoletana sono affidati alla voce di Fiorenza Calogero, alla quale fa da contrappunto Diana Navarro, tra le più virtuose interpreti delle “saetas” della Semana Santa in Spagna. 

In quanto uomo di scuola legato all’abituale confronto coi giovani, attraverso il racconto per immagini della drammatica odissea della “Virgen de la Caridad” salpata da Napoli, il prof. Langella si prefigge di riuscire a diffondere efficacemente nelle nuove generazioni la consapevolezza del ricchissimo patrimonio artistico testimoniato da questo eccezionale capolavoro.  Un esempio che esprime eloquentemente a quale livello di perfezione si fosse spinta la scultura lignea policromata, spesso colpevolmente ignorata nei programmi ministeriali di “Storia dell’Arte”.  Un tale approccio educativo però, non può trascurare di sottolineare come la grande tradizione dell’Arte sacra non possa essere in alcun modo disgiunta dal suo imprescindibile valore devozionale radicato in Italia come in Spagna, nell’esperienza spirituale intimamente vissuta, che anima i nostri riti religiosi della Settimana Santa, in particolare, e che tuttora accomuna le nostre culture. 

Nella speranza di contribuire al raggiungimento di un obiettivo così ambizioso, il prof. Langella ha programmato un’ampia diffusione dell’iniziativa che coinvolge il mondo della Scuola, a partire dalla Sicilia nelle città di Giardini Naxos, Taormina, poi, Napoli, fino al Piemonte, a Torino e a Castellamonte.  Nel ciclo di future presentazioni sono incluse istituzioni come l’Istituto “Cervantes” di Napoli nonché Associazioni culturali molto attive soprattutto nei quartieri di frontiera di Napoli, dove solo l’indispensabile sensibilizzazione ai valori spirituali mediati dalla Cultura, salva i nostri giovani dalla marginalizzazione e dalle insidie della criminalità organizzata. 

Collaborando da molti anni con la Congregazione dell’Immacolata dei Turchini di Procida, ai convegni di approfondimento delle locali, antichissime tradizioni legate ai riti della Settimana Santa, il prof. Langella di concerto con il Priore Matteo Germinario e Mons. Gaetano Castello, Vicario Generale per la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, terrà la presentazione del libro presso la Chiesa di San Tommaso d’Aquino, dove è conservata la pregevole scultura del Cristo deposto, opera dell’autore stesso della Virgen de la Caridad di Cartagena.  Un analogo evento è stato proposto a Pompei al rettore del Santuario alla Beata Vergine del Rosario, e alla Basilica della Madonna della Neve di Torre Annunziata (Napoli). 

Tutte le informazioni sul libro corredato dalle 100 illustrazioni  alla pagina dedicata pubblicata sul sito Elviro Langella

La tovaglia d’altare di Giuseppe Pirozzi per la Pasqua 2023 a Castronuovo di Sant’Andrea

Domenica 9 aprile 2023 ore 11:30 – Chiesa Madre di Santa Maria della Neve di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ)

Domenica 9 aprile 2023 alle ore 11:30, nella Chiesa Madre di Santa Maria della Neve di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ), una inedita tovaglia d’altare, appositamente realizzata dallo scultore Giuseppe Pirozzi, andrà ad impreziosire la solennità del giorno della Resurrezione di Gesù. L’iniziativa, avviata nel 2014 con la tovaglia d’altare di Maria Lai, seguita da quelle di Guido Strazza, Claudio Palmieri, Giulia Napoleone, Roberto Almagno, Ettore Consolazione, Ernesto Porcari, Anna Addamiano, Nino Tricarico, si ripete anche quest’anno, grazie al coinvolgimento dell’artista napoletano, già ospite di Castronuovo per il Presepe dono entrato nelle collezioni del Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller.

Pirozzi, per la sua tovaglia, ha composto una sequenza di immagini, distribuite in modo apparentemente casuale sullo sfondo bianco tenute insieme da segni che ricordano una sorta di cucitura: una serie di foto in basso restituiscono scenari di guerra, mentre nel registro superiore si susseguono le riproduzioni di alcuni bassorilievi in terracotta dell’autore caratterizzati da affioramenti di volti e frammenti di figurazione in un caos di forma/materia. Al centro, in alto, uno scatto immortala l’abbraccio tra due soldati e intorno si condensano i simboli cristiani dal pesce, della colomba e della mano tesa che rimandano ai concetti della pace e della rinascita in Cristo.

In occasione della celebrazione della Santa Messa di Pasqua con l’altare adornato dalla tovaglia dipinta da Giuseppe Pirozzi, sarà possibile visitare nelle strade del borgo la Via Crucis-Forme della Croce di Giuseppe Salvatori, nelle sale del MIG la mostra José Ortega e Castronuovo Sant’Andrea, nella Cappella di Santa Maria della Stella la mostra permanente 21 artisti lucani rileggono l’opera di Sant’Andrea, nel Museo della Vita e dell’Opera di Sant’Andrea Avellino l’omaggio a Franco Mulas, recentemente scomparso, attraverso le opere realizzate in questi ultimi anni. Resteranno aperti l’Atelier Guido Strazza, il Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller e il Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino.

Giuseppe Pirozzi  – Nasce nel 1934 a Casalnuovo (NA). Con la frequenza al corso di scultura nel 1954, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli ha inizio la sua attività artistico-espositiva con opere di scultura e grafica.

Nel 1958 ottiene l’incarico alla cattedra di plastica presso il Liceo Artistico di Napoli e nel 1964 quello alla cattedra di plastica ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, di cui diviene in seguito titolare. Da allora espone in numerosissime rassegne d’arte nazionali e internazionali ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti della critica. Nel contempo, tiene mostre personali in gallerie d’arte e presta la propria opera per interventi di architettura e arredo urbano; inoltre, quale vincitore di concorsi nazionali per opere d’arte, realizza opere di grandi dimensioni installate presso edifici e spazi pubblici. Nel 2000 è insignito del titolo di Accademico Scultore dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Le sue sculture sono esposte in collezioni private e pubbliche: GAM di Roma, MUSMA di Matera, Museo Napoli Novecento di Napoli, Collezione dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma, Collezione Olivetti di Ivrea, Museo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate a Milano, CAM di Casoria a Napoli, Museu da Marioneta di Lisbona, Museo M. Cargaleiro di Castelo Branco (Portogallo), Museo Epicentro di Gala di Barcellona (ME), Raccolta Omeoart Boiron di Milano, Collezione d’Arte Contemporanea-mente della Fondazione Il Sole di Grosseto, ecc.

Castronuovo di Sant’Andrea è un comune italiano di 928 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata. Sorge a 650 m s.l.m. nella parte sud-orientale della provincia. Confina con i comuni di: RoccanovaTeanaChiaromonteCalvera e San Chirico Raparo.

Origini del nome: Il suo nome ha origini medievali e compare per la prima volta in una pergamena del 1059 afferente al testamento spirituale di Luca II, abate del Monastero dei Santi Elia e Anastasia di Carbone. A tale toponimo si aggiunse, nel 1863, la specificazione “di Sant’Andrea”, in onore del suo più illustre cittadino.

Storia – Secondo una versione storiografica recente, Castronuovo fu edificato dai Romani al tempo delle guerre civili, nel 70 a.C., quando il rivoltoso Spartaco, in concomitanza con la battaglia di Chiaromonte, scese in Lucania per disorientare gli avversari. A questa ipotesi, è stata collegata anche l’origine dei nomi di alcune contrade quali CelomanicoSpadarea e Ardara (quest’ultima nella zona di Roccanova), tutte situate a ridosso del Fosso di Castronuovo. Chi ha provato a ad interpretare letteralmente tali toponimi, ha supposto che i luoghi in questione fossero stati teatro delle battaglie tra Spartaco e i Romani: a Celomanico si tenne una battaglia tra soli arcieri, per la combinazione delle voci greche kelon(“frecce”) e machomai (“combattere”); a Spadarea si combatté con le spade, ad Ardareafurono arsi tutti i corpi. Ma nella storiografia antica, non c’è traccia dei movimenti di Spartaco in questa parte della regione e neppure della battaglia di Chiaromonte, frutto di una ricostruzione romanzata, ripresa da Plutarco, descritta in un racconto edito nel 1889. Tuttavia, importanti reperti archeologici rinvenuti nelle contrade di Marcellino e Battifarano, territori adiacenti all’attuale abitato, dimostrano che la zona, tra il VI e il III secolo a. C., era occupata dai romani che qui costruirono delle fortificazioni militari per tenere a bada l’indocile popolazione locale.

La fondazione dell’attuale sito di Castronuovo, sembra essere piuttosto medievale e risalente al periodo delle prime invasioni barbariche (V-VI secolo d. C.), quando la popolazione insediata nelle campagne circostanti occupò l’attuale area del paese sviluppando, per ragioni di sicurezza, il meccanismo dell’arroccamento tipico di altri centri abitati dell’entroterra meridionale.

A partire dall’epoca normanna, il feudo di Castronuovo fu proprietà di diverse famiglie nobili del tempo. Concesso da Bohemondo I a Ugo di Chiaromonte, membro di una delle più influenti famiglie del meridione dell’epoca, rimase proprietà dei suoi successori fino al Quattrocento quando Margherita, l’ultima discendente, lo portò in dote a suo marito Giacomo Sanseverino, Conte di Tricarico. Dai documenti relativi all’attività amministrativa delle terre di proprietà di questa famiglia, si evince che i Sanseverino, negli anni di possesso delle terre di Castello Novo, così come vengono identificate nei suddetti documenti, le subinfeudarono a diversi signori della zona. Nel 1652 furono acquistate all’asta dal Duca Carlo Missanelli che, qualche anno dopo, le cedette alla Certosa di San Nicola di Chiaromonte. Con la soppressione degli ordini religiosi, avvenuta nel 1807, il feudo di Castronuovo fu messo all’asta e acquistato, l’anno dopo, da Gaetano Villano e dal cognato Gianbattista Giura che, nel 1809, ne persero i diritti feudali. Dalle ceneri del feudalesimo, sorse l’attività dell’amministrazione comunale. Gli avvenimenti che hanno segnato la storia del paese riecheggiano, ancora oggi, nelle pietre consumate dal tempo, nei nomi che individuano i tracciati viari dell’abitato antico, in quei luoghi che furono palcoscenico di fatti che sembrano essere vivi nelle memorie di un popolo che ha costruito il suo presente in un contesto ancora intriso di storia. Castronuovo di Sant’Andrea

Chiesa di Santa Maria della Neve (Chiesa Madre).  E’ molto antica ma si ignora la data della sua fondazione. Nell’elenco dei debitori, tenuti alla prestazione di censi, terraggi, ecc. verso questa Chiesa nel 1823, si trova iscritto il comune di Castronuovo per una somma dovuta a titolo di beneficienza, in base ad una Bolla di Fondazione nel 1586. Quindi in tale anno. la Chiesa esisteva già ed esisteva anche prima, perché è segnata nelle carte topografiche allegate alle rationes decimarumdella Diocesi di Anglona dei secoli XIII e XIV, compilate da Domenico Vendola.

Probabilmente funzionava sotto diverso titolo e s’identificava con quella Chiesa di S. Michele Arcangelo, elencate tra le dipendenze del Monastero di S. Elia di Carbone in età Normanna. Che fine abbia fatto la chiesa di San Michele Arcangelo non si sa. Probabilmente sorgeva sull’area dell’attuale Chiesa Madre che, sovrapponendosi ad essa, ne ha cancellato tracce materiali ed onomastiche. Chiesa di Santa Maria della Neve 

La Fondazione Plart al FuoriSalone 2023

Dal 17 al 26 aprile, la Fondazione Plart partecipa al FuoriSalone, il grande evento collettivo che si svolge a Milano in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile. Multimedialità, innovazione e design sono le parole chiave di questo appuntamento extra moenia che avrà luogo nel complesso residenziale “Stilicone 15”, in via Stilicone n. 15 (MI).

L’apertura è fissata per lunedì 17 aprile, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, con la presentazione dell’installazione multimediale Plart Vision e l’inaugurazione di Planetaria, collezione di lampade disegnate da Marcello Pisani, a cura di Marco Petroni

Martedì 18 aprile, alle ore 17.00, Il design nel secolo della plastica, talk con Elisa Storace (Museo Kartell) e Mario Capasso (Capware Lab); modera Marco Petroni (Accademia di Belle Arti Napoli).

Mercoledì 19 aprile, alle ore 17.30, Il design degli iperoggetti, talk con Marco Petroni.

L’ingresso è libero.

Per informazioni: info@plart.it 081 19565703