| Massimo Rao … Al limitar della vita a cura di Ferdinando e Francesco Creta Fondazione Banco di Napoli – Palazzo Ricca, Via dei Tribunali, 213 Napoli 5 dicembre 2025 – 1 febbraio 2026 Circa quaranta opere provenienti da collezioni pubbliche e private raccontano l’universo poetico e visionario di un grande artista del Novecento La Fondazione Banco di Napoli presenta, dal 5 dicembre 2025 al 1 febbraio 2026, negli spazi storici di Palazzo Ricca (via dei Tribunali, Napoli), la mostra “Massimo Rao … Al limitar della vita”, a cura di Ferdinando e Francesco Creta. L’esposizione – promossa in occasione del settantacinquesimo anniversario della nascita e del trentennale della scomparsa dell’artista – riunisce circa quaranta opere provenienti da collezioni pubbliche e private, offrendo un ampio sguardo sulla produzione pittorica e grafica di uno dei protagonisti più raffinati e visionari della pittura italiana del secondo Novecento. “Con questa mostra – afferma il curatore Ferdinando Creta – intendiamo restituire a Massimo Rao il posto che gli spetta nella storia dell’arte italiana. Rao è un artista che continua a parlare al presente: la sua pittura è un varco aperto tra la vita e l’altrove, una ricerca silenziosa ma inesorabile dell’anima. Le sue figure non raccontano, esistono. E nel loro sguardo ci riconosciamo, al limitar della vita, dove la bellezza incontra il mistero.” Attraverso un percorso articolato tra dipinti, disegni e carte, la mostra indaga la complessità di Massimo Rao (San Salvatore Telesino, 1950 – 1996), artista appartato e profondamente libero, capace di fondere rigore tecnico, classicità e introspezione psicologica in un linguaggio pittorico di straordinaria intensità emotiva. Le sue figure, sospese tra sogno e realtà, incarnano la dimensione interiore dell’essere e la tensione verso l’assoluto, in un dialogo costante tra luce e oscurità, vita e oltre. Elemento simbolico ricorrente della sua poetica è la luna, presenza misteriosa e ossessiva, volto speculare dei suoi personaggi e metafora dell’anima. |
| Come scriveva Vittorio Sgarbi, grande estimatore e amico dell’artista, “Rao continua a disegnare anche nell’al di là, continua a rappresentare le strade di accesso alle cose che oltrepassano la realtà”. Con “Massimo Rao … Al limitar della vita”, la Fondazione Banco di Napoli prosegue il proprio impegno nella valorizzazione della cultura e delle arti visive, dedicando a un artista di straordinaria sensibilità un progetto espositivo che unisce rigore critico e suggestione poetica. La scelta di Palazzo Ricca, cuore storico e simbolico della Fondazione, rinnova il legame tra la città di Napoli e la sua tradizione artistica, offrendo un luogo di incontro tra memoria e contemporaneità. La mostra è accompagnata da un catalogo edito dalla Fondazione Banco di Napoli, con testi critici di Ferdinando e Francesco Creta, contributi di storici dell’arte e una sezione iconografica dedicata alle opere esposte. Info Orari di apertura: Lunedì/Sabato 10.00-18.00 – Domenica 10,00 – 14,00 Ingresso libero Ingresso: gratuito Contatti stampa Ufficio Comunicazione – Fondazione Banco di Napoli Fondazione Banco di Napoli |





Pordenone 2027 Se Pordenone è Capitale italiana della Cultura 2027 lo dobbiamo anche al supporto di un territorio che fin da subito ha fatto propria la candidatura sostenendola con entusiasmo e calore ben prima della vincita del titolo. Non è un caso, infatti, che uno dei quattro pilastri del dossier sia rappresentato dai “Progetti territoriali”, una sezione che restituisce la solidità e rafforza il legame tra la città e i Comuni dell’ex Provincia. Il cammino prosegue con loro, i Comuni del territorio, che ieri pomeriggio hanno preso parte a un incontro all’ex Convento di San Francesco, nel quale sono state illustrate e approfondite le diverse modalità di partecipazione al programma che stiamo delineando per Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027. |
| Robert Doisneau a Pordenone? Eh sì. Il 22 novembre prende il via un nuovo capitolo di “Sul leggere”, la stagione di mostre fotografiche realizzata da Suazes in collaborazione con il Comune di Pordenone. Un grande progetto culturale che vuole creare un dialogo tra i grandi maestri della fotografia e la ricerca visiva della scena contemporanea internazionale. Quattro gli autori selezionati: Un altro progetto pilastro del nostro Dossier prendere forma. E il meglio deve ancora venire |
| Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di ospitare le delegazioni di Aliano, Brindisi, Alberobello, Gallipoli, La Spezia, Pompei, Reggio Calabria, Sant’Andrea di Conza e Savona, per la tappa conclusiva della quarta edizione di Cantiere Città, percorso di formazione promosso dal Ministero della Cultura e dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, dedicato alle città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027. |
| Abbiamo una bella novità per le realtà culturali del territorio: si tratta di un percorso formativo di 5 incontri gratuiti in programma nel mese di novembre, utili per approcciare e approfondire i temi e gli strumenti della progettazione culturale. Gli appuntamenti, realizzati dal Comune di Pordenone in collaborazione con Itinerari Paralleli, si svolgeranno online dalle 17 alle 19 e sono pensati per supportare organizzazioni e professionisti del territorio pordenonese verso il 2027. Puoi scegliere se partecipare a uno solo o più incontri, in base alle tue preferenze. Per iscriverti vai a questo link e compila il form. A ridosso dell’evento riceverai un’e-mail con tutti i dettagli e il link per partecipare. |
| La nostra sede in Via Luigi Cadorna Pro Loco di Subiaco Subiaco Capitale Italiana del Libro 2025 – “𝐋𝐚 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚” 𝐔𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐧𝐝𝐚𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐚 𝐝𝐢𝐞𝐜𝐢𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐚𝐧𝐧𝐢. subiacocapitaleitalianalibro25@gmail.com |
| Dal 29 novembre 2025 al 3 maggio 2026 il Per la prima volta insieme, Berengo Gardin, Depardon e Scianna raccontano, attraverso i loro obiettivi, la visione di Basaglia e la trasformazione che portò alla storica Legge 180 del 1978, che abolì i manicomi. Friuli Venezia Giulia Turismo |






Gibellina è la “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026.

Da domenica 7 dicembre, la Chiesa della Madonna del Pilar nel Castello Aragonese di Baia riapre le sue porte!
Ogni prima domenica del mese, il Padre Roberto Iodice celebrerà la Santa Messa alle ore 10:00, in un contesto straordinario!
E non è tutto! Dopo la Messa, avrai l’opportunità di visitare GRATUITAMENTE il Castello di Baia oppure farti guidare dall’Associazione Guide Flegree in uno dei luoghi più affascinanti dei Campi Flegrei.
Inoltre, dentro il castello è ancora allestita la mostra fotografica di Luigi Spina: “Campi Flegrei Terra Ardente” un viaggio visivo che racconta la bellezza e la storia di questa terra unica.
Per concludere in bellezza, potrai gustare un aperitivo o una bevanda calda al bar “IN PAUSA”, che ha appena aperto! E perché non fare un salto al bookshop per portarti a casa un ricordo speciale?
Non perdere questo evento unico! Ti aspettiamo a partire da domenica 7 dicembre.
Vi ricordiamo che le prime domeniche del mese i siti archeologici saranno aperti GRATUITAMENTE – Pro Loco Città Di Bacoli
| Agrigento Capitale della Cultura 2025 >Agrigento Capitale della Cultura 2025 Dicembre 2025: l’ultimo mese di Agrigento Capitale Italiana della Cultura. Un mese intenso, ricchissimo di inaugurazioni, mostre, performance, incontri, progetti artistici e momenti dedicati alla città e ai suoi visitatori. Dalla videoarte alle graphic novel, dal patrimonio archeologico alla street art, fino ai laboratori, ai treni storici e alle celebrazioni che chiudono un anno straordinario. |
| 𝐒𝐮𝐛𝐢𝐚𝐜𝐨 𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐋𝐢𝐛𝐫𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓 Subiaco Capitale Italiana del Libro 2025 |
| Pordenone 2027 Sono arrivati i gadget di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027. Prendine uno e portalo sempre con te per essere in ogni momento parte della nostra straordinaria community. |
| Comune di Bacoli Pro Loco Città Di Bacoli |
| European Capital of Culture 2025 Nova Gorica – Gorizia Comune di Gorizia – Eventi |
| Museo Irpino |




| Diocesi di Acerra O Dio, che dai la giusta ricompensa agli operai del Vangelo, accogli nel tuo regno il tuo servo, il papa Francesco, che hai costituito successore di Pietro e pastore della tua Chiesa, e donagli la gioia di contemplare in eterno i misteri della grazia e della misericordia che sulla terra ha fedelmente dispensato al tuo popolo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
#kids
| GIRO NAPOLI https://www.comune.napoli.it/giro-giro-napoli |








| > Bacoli Capitale Italiana della Cultura per il 2028 – Intersezione tra più mondi, suggestione tra realtà e fantasia, connubio tra architettura ed artigianato. Un libro per crescere: Bacoli, Città che Legge. Nel solco del prestigioso riconoscimento di “Città che legge” 2024–2026, il Comune di Bacoli rafforza il suo impegno nella promozione della cultura e del piacere della lettura, fin dai primi momenti di vita e nei passaggi fondamentali della crescita. La lettura è uno strumento potente: educa alla libertà, stimola la curiosità, sviluppa senso critico e rafforza il legame con la comunità. Con questo spirito, la Giunta Comunale ha approvato la delibera n. 43 del 25-03-2025, con la quale prendono il via due iniziative rivolte ai neo18enni e neonati: Chi ha compiuto o compirà 18 anni nel 2024 o nel 2025 può ritirare una copia della Costituzione Italiana presso la Biblioteca Comunale di Bacoli. Un libro fondamentale, che non è solo legge ma racconto di valori condivisi: democrazia, libertà, giustizia. Un dono per diventare cittadini consapevoli, liberi e partecipi. Per tutti i bambini nati nel 2024, è disponibile una copia del libro “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, da ritirare sempre presso la Biblioteca Comunale di Bacoli. Un’opera che parla al cuore, capace di trasmettere il valore dello sguardo puro, dell’immaginazione e dei legami veri. Per tutti i neonati a partire dal 1° gennaio 2025, il dono del libro sarà consegnato direttamente presso l’Ufficio Anagrafe, al momento della registrazione della nascita. Per i nuovi nati già registrati tra il 1° gennaio ed il 18 aprile 2025, possono passare a ritirarli sempre all’Ufficio Anagrafe. Un gesto semplice ma significativo: il primo libro, nel primo giorno d’incontro con la comunità. Dove ritirare i libri: > Biblioteca Comunale di Bacoli – per i “neo18enni” del 2024/2025 e i neonati del 2024; > Ufficio Anagrafe – per i nati dal 1° gennaio 2025 in poi (ritiro alla registrazione). Comune di Bacoli |
| Svimar |
| #Osservatorio2025 |
| Il legame ancestrale fra la vita dell’uomo e quella della pianta, fra la ricerca instancabile che porta lontano, e l’immobilità che sfida il sole rovente e le tempeste: le due facce della vita, sempre pronta a rinascere nel ciclo delle stagioni eppure sensibile al valore di ciò che passa e non torna. Il bagliore del diamante alla luce dell’alba o del tramonto: l’eterno e l’ effimero, la coppia di forze che muove l’arte. Comune San Marco Argentano Brunori Sas – L’albero delle noci (Sanremo 2025) – VIDEO |
| ivesuvio17@gmail.com www.bluparthenope.it info@bluparthenope.it |
#Libri
e tu che sogno hai?
Vedi...
In #biblioteca
puoi sfogliare tantissimi libri
puoi scoprire #storie e passioni
puoi incontrare altri "io" senza dover #competere con loro.
Puoi sorridere, #viaggiare, amare e #crescere.
Scopri il mondo #vincente,
non aver paura,
si cambia per amare il futuro, #INSIEME .
A(r)miamoci di libri, di conoscenza, di nuovi #amici.
#BibliotecaAnnalisaDurante
| Bia – Biblioteche in Abruzzo |
| Direzione Didattica Spoltore |
#Eventi
#Musica #Concerti
#Libri

| Biblioteca Comunale “F.T.Gnoni” di Tuglie |
| Il libro Gianluigi è uno che si dà da fare: dirige il telegiornale di un’emittente televisiva locale, organizza inchieste e dibattiti, si è anche inventato un oroscopo cui è il primo a non credere. Un uomo di successo, dunque, omaggiato da tutti e specialmente dalle donne con qualche (inevitabile?) strascico extraconiugale. Finché la sua vita in tv rivela una smodata voglia per i più sofisticati processi della Rete. Ne derivano alcuni comportamenti da giustiziere del web, fino a trasformarlo in un vero e proprio hacker. Ma quali sono davvero i suoi scopi? E qual è questo scoop che gli sta tanto a cuore? L’autore Scrittore e giornalista professionista, Piero Antonio Toma ha lavorato per “Il Sole 24 Ore” e attualmente collabora con “la Repubblica”. Autore di numerosi libri, ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi, tra i quali nel 2017 il Premio internazionale Francesco Saverio Nitti. È autore anche di diversi testi musicati dal cantautore Lino Blandizzi. Tra le pubblicazioni più recenti Il grande albergo degli scienziati. Centocinquanta anni della Stazione Zoologica Anton Dohrn; Le donne che conquistano il mondo. Da Palazzo Chigi alla Casa Bianca, con Ermanno Corsi; Quando l’amore non basta. https://2021nanarrazioneattiva.home.blog/2023/02/15/piero-antonio-toma-giornalista-professionista-e-memorialista/ |

| Slobodanka Ciric E mi chiedi… a cura di Silvana Guida con le illustrazioni di Mila Maraniello Scuderi Editrice Collana: Cittadini del Mondo Prima edizione italiana 2023 Pagine: n. 129 Prezzo: € 12,00 ISBN 978-88-96554-27-2 |
| Il giorno di San Vid ((Vidovdan), il Divino curatore delle piaghe, 28 giugno 1389, La Battaglia di Piana dei Merli (Kosovo Polje), la piaga che non guarisce mai …Dipinto Uroš Predić “Kosovka devojka” (Fanciulla cossovara) Slobodanka Ciric |
| …Di nuovo mi trovai tra i senza colpa condannati. Contesa tra l’Austria e la Russia, offesa dalla Bulgaria e l’Albania, arrivai tramortita sull’isola di Corfù, seminando le ossa lungo La via del Golgota, per posarle, infine, negli abissi della Tomba blu. Risorta dai flutti ameni del mar Ionio, vittoriosa in gloria sui nemici sconfitti, accolsi neno è transitorio, il Regno dei Cieli è eterno. E mi chiedi cosa è Ares… |
| Nota dell’autrice Non è sempre facile ricominciare, ripartire da sè, “connettersi” con la propria anima per comprenderne appieno stati, emozioni e aspirazioni. Col tempo, infatti, diventa sempre più difficile muovere e tenere uniti i fili del proprio essere, osservarli dimenarsi e spezzarsi sul palcoscenico della vita; Tempo che, con i suoi dettami, delimita e disegna spazi, tempi, luoghi, persone ed eventi. |

| «Chapeau a Andrea Vitali, inesauribile tessitore di trame.» ttL La Stampa – Bruno Quaranta «Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi.» «Il suo è puro gioco narrativo con momenti di alto virtuosismo.» Antonio D’Orrico, «La lettura – Corriere della Sera» |
| Andrea Vitali – Di Ilde ce n’è una sola |

| Serve un pizzico di follia per inseguire, nella vita, quello che a tutti appare un sogno irragionevole. Questa storia si sviluppa a Sarajevo, in piena guerra fratricida della ex Jugoslavia, nell’estate del 1992, quando i cecchini sono appostati dietro ogni persiana, le granate dilaniano interi quartieri, persino arrampicarsi su un albero può essere letale: c’è chi muore perché non ha saputo resistere alla tentazione delle ciliegie |
| Non chiedere perché – Franco Di Mare |

| Utopìa – Thomas More |
| Utopìa (il titolo originale in latino è Libellus vere aureus, nec minus salutaris quam festivus de optimo rei publicae statu, deque nova insula Utopia), è un romanzo di Thomas More (italianizzato Tommaso Moro) pubblicato in latino aulico nel 1516. |

| Il grande albergo degli scienziati. Centocinquanta anni della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Piero Antonio Toma, introduzione di Domenico De Masi, arte’m |
| L’avventura umana e scientifica di un pioniere della biologia marina, seguace e amico di Darwin, apprezzato e difeso da Benedetto Croce, la storia straordinaria della stazione zoologica più antica del mondo, meta di elezione di ventitré premi Nobel, dell’acquario e del più grande centro europeo per la ricerca delle tartarughe, della biblioteca e del primo Museo internazionale sulla biodiversità del mare. |
| Per la Chiesa ortodossa è la Pasqua la festa più importante dell’anno, ed è celebrata in modo solenne anche nelle città. Durante la messa di mezzanotte, che deve coincidere con la resurrezione del Salvatore, il pope toglie simbolicamente il sudario dal sepolcro; non vi trova più il corpo di Cristo e con il corteo sacerdotale esce dalla chiesa per ricercarlo, finché ritorna e annuncia ai fedeli il miracolo esclamando: ” Hristos voskrese! Cristo è risorto!” e la folla risponde: “Voistinu voskrese! In verità è risorto!” Allora, tra I fedeli, ognuno con in mano un cero, viene scambiato il triplice bacio rituale e si cantano Inni celebrativi, accompagnati dallo scampanare delle chiese. Il primo lunedì dopo Pasqua, si visitano i cimiteri per rendere onore ai defunti e fare loro dono delle uova pasquali. Questa usanza significa che si è tutti vivi, per il Signore, e che i morti partecipano alla festa della Resurrezione. Molto antica è usanza di regalare uova colorate di rosso. Secondo una tradizione, dopo che Cristo era risorto, Maria di Magdala, peccatrice redenta, si sarebbe recata a Roma e avrebbe offerto all’imperatore Tiberio un uovo rosso, dicendogli: “Cristo è risorto”. L’episodio non si legge in alcun passo dei Vangeli, ma può trovarsi rappresentato in alcune icone e anche in una che è nella Chiesa dedicata a Maria di Magdala, a Gerusalemme. Si sa dalle scritture che Maria Maddalena era una delle donne che andarono al sepolcro di Gesù e che, insieme alle altre, l’aveva trovato vuoto. Corse alla casa nella quale erano i discepoli per annunciare loro la meravigliosa novità. Vuole una tradizione che Pietro l’abbia guardata incredulo, e le abbia detto: “Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse”. E le uova si colorarono subito di rosso intenso. Tingere le uova non è solo un divertimento, è anche un vero rito di sacralità. Prima di iniziare, la padrona di casa deve fare il segno di croce e dire la preghiera, e aggiungere nell’acqua della cottura un po’ d’acqua benedetta. Spetta al primo uovo colorato essere conservato come “guardiano” della casa, fino alla Pasqua che segue |
| Da “Le ceneri e il sogno” di Slobodanka Ciric edizione Città del Sole (2009) |


| Il libro Se ci pensate, ogni emigrante è un po’ Robinson Crusoe. L’uno e l’altro costretti, il primo, negli episodi raccontati in questo libro, a prendere il treno, e il secondo ad affrontare il mare. Da una parte il treno che racconta la storia, porta sempre lo stupore della prima volta e percorre una strada per giunta ferrata e, dall’altra, il mare che di strade non ne ha nemmeno una e che è un insieme di principio e di fine, di concordia e di discordia. La necessità porta entrambi a nascere una seconda volta, a conoscere luoghi e a frequen- tare esseri nuovi e diversi. E come Robinson fa di tutto, da legnaiolo ad architetto, da contadino ad allevatore e a difensore della vita, anche l’emigrante si apre a nuovi mestieri, a nuova gente, a nuove lingue. E a una nuova conoscenza di sé. In queste pagine c’è anche l’inizio di Robinson, quello di un piccolo paese meridionale che, immedesimandosi in un orizzonte più ampio, con la rimessa mensile di denaro e la presenza a scomputo dell’assenza, aiuta il proprio passato di famiglia, di casa, di identità a farsi futuro. Questo libro vuole quindi essere il grembo di storie che meritano di essere raccontate per l’oggi e per il domani, come tutte le storie, da Ulisse e da Enea in poi, nelle quali gli uomini sono costretti a lasciare se stessi e un paese dove ci vuole poco per essere diversi. E spero che il lettore voglia ascoltare le loro vite di uomini e donne che restituiscono nei dettagli l’intensità di una sfida a un mondo avverso. |

| Il libro |
| “Senatore, si rivesta”, come si può immaginare, è l’invito rivolto da colui che presiedeva i lavori dell’assemblea di Palazzo Madama a un legislatore leghista il quale, per essere certo di finire sui giornali, decise di fare lo spogliarello, mentre interveniva sulla riforma della custodia cautelare in carcere. |



