Sabato 11 dicembre 2021. Napoli. Giornata del Contemporaneo AMACI. Giuseppe Pirozzi – Palazzo dei Principi Albertini di Cimitile in Via Santa Teresa degli Scalzi, 76

Per la diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo AMACIsabato 11 dicembre 2021, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00, lo scultore Giuseppe Pirozzi – storico esponente del panorama italiano artistico contemporaneo, attivo dagli anni ’50 ed ex docente (per 40 anni all’Accademia di Belle Arti di Napoli) – apre al pubblico il proprio atelier nel monumentale Palazzo dei Principi Albertini di Cimitile in Via Santa Teresa degli Scalzi n. 76 a Napoli, conducendo i visitatori in un viaggio coinvolgente alla scoperta della storia, dei significati e della genesi delle sue complesse opere scultoree.

Per la riapertura al pubblico del Museo Novecento a Napoli sulla piazza d’armi di Castel Sant’Elmo, in occasione della diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo AMACIsabato 11 dicembre 2021, alle ore 11,00, saranno inaugurati due presepi d’artista: il Presepe dono di Giuseppe Pirozzi e il Presepe geometrico di Lucio Del Pezzo, pertanto il previsto evento di apertura al pubblico dello storico atelier di Giuseppe Pirozzi in Palazzo dei Principi Albertini di Cimitile in Via Santa Teresa degli Scalzi n. 76 a Napoli, è annullato.

La Giornata del Contemporaneo è il grande evento annuale, promosso da AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico.

Per la Giornata del Contemporaneo i 24 Musei AMACI e realtà quali musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, associazioni, studi e spazi d’artista, aprono gratuitamente al pubblico i loro spazi per celebrare l’arte contemporanea tramite un programma multiforme che coinvolge non solo le grandi città, ma anche i centri più piccoli, da sempre molto attivi. AMACI vuole, con forza e in un solo giorno, evidenziare l’importante funzione che il contemporaneo svolge nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese.

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Parole, note, voci e colori; l’Amore, la passione, l’abbandono, il dolore, la forza, la rinascita, la Speranza, il Credo religioso. Slobodanka Ciric, venerdì 12 novembre 2021 – mostra personale “Domenico Sepe, la materia e l’eterno: l’Arte svelata” – Il Cantico dei Cantici, edizioni La Città del Sole.

Parole, note, voci e colori; l’Amore, la passione, l’abbandono, il dolore, la forza, la rinascita, la Speranza, il Credo religioso, interpretato e descritto da Slobodanka Ciric, con i versi sapienti e pieni di pathos, della sua riscrittura del Cantico dei Cantici, il più alto canto d’Amore e di Eros, esempio di Scrittura sacra, insegnamento d’Amore e di Fede.

Una sinergia d’Arte e di Arti quella proposta nel pomeriggio di venerdì 12 novembre 2021, presso la sala Delle Carceri di Castel dell’Ovo a Napoli, nel percorso creativo che affianca la mostra personale “Domenico Sepe, la materia e l’eterno: l’Arte svelata”, a cura di Daniela Marra, organizzata da “Ritmartelab”, “Salotto culturale tematico” e “Associazione Cristo Rivelato” con il patrocinio del Comune di Napoli.

Il Cantico dei Cantici di Slobodanka Ciric, tavole interlocutorie figurative e copertina di Mila Maraniello, edizioni La Città del Sole, una riscrittura, sì in chiave autobiografica, ma “dedicata”, nelle cui rime ognuno può “perdersi” e “ritrovarsi”, che ha come leitmotiv l’Amore in tutte le sue declinazioni, che narra di Fede, espressione massima del nobile sentimento, e di Speranza, sempiterna fonte di nuovi orizzonti nell’incessante ricerca dell’Amore Puro. 

Cantico dei cantici di Ciric Slobodanka (Autore) 
 Silvana Guida (Curatore) 
 Mila Maraniello (Illustratore)

Un libro, nato durante il primo confinamento domiciliare imposto dalla pandemia da SARS-Cov-2, in cui l’autrice ha avvertito la necessità di descrivere non solo il suo Tempo, ma anche quello dell’intera Umanità, ormai privo d’Amore.  

La Bellezza quale forma salvifica del Dolore, ispiratore dell’espressione artistica che diviene fonte e forma di luce, l’interpretazione offerta da Mila Maraniello giovanissima e talentosa digital artist – figlia della scrittrice –  delle tavole interlocutorie figurative da lei ideate e realizzate, che magistralmente integrano e descrivono – anche attraverso il dotto uso esclusivo dei tre colori nero, rosso e bianco – i diversi “quadri” proposti dal testo.

L’Arte nelle sue diverse espressioni e forme quale atto creativo fine a se stesso, rivelatore di emozioni, che risponde all’esigenza dell’artista di offrire al domani una testimonianza del Tempo proprio e di quello di cui è testimone, in un continuo sì confronto, ma privo  di competizione, con le varie correnti o forme espressive, il pensiero partecipato da Domenico Sepe.

L’intensità espressiva delle voci recitanti di Wanda Marasco (l’Amata), Enzo Salomone (l’Amato), Kurush Giordano Zangaro, Maria Giusy Bucciante e Laura Pagliara (il Coro), resa ancora più forte dalle luci volutamente soffuse e dalla suggestività del luogo, ha regalato ai presenti un arcobaleno di emozioni ed il desiderio di conoscere ed approfondire i versi della Ciric.

Le note “fresche” e coinvolgenti del sax di Umberto Bizzarro e della chitarra di Ciro Ammendola hanno accolto e hanno accompagnato con giocosa maestria e sapiente “leggerezza” gli spettatori.

Daniela Marra, “padrona di casa”  ha dato il benvenuto agli ospiti e introdotto la presentazione con professionale grazia.

Il giornalista e sociologo Giuseppe Giorgio, impeccabile moderatore, ha proposto gli interventi con garbo e competenza.

Appassionati sostenitori dell’intera rassegna, Ciro Ciccone e la signora Maddalena, promotori di eventi culturali a Brusciano, hanno condiviso con i protagonisti ogni emozione nel magnifico scenario notturno di Napoli e di Castel dell’Ovo, suggellando con un brindisi la Bellezza, l’Arte, la Cultura e la Sincerità, valori fondanti di ogni interazione sociale e personale.

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Foto: Silvana Guida

Venerdì 12 novembre 2021 ore 17:00 sala Delle Carceri di Castel dell’Ovo Napoli nel contesto della mostra personale “Domenico Sepe, la materia e l’eterno: l’Arte svelata”, a cura di Daniela Marra, presentazione del libro “Cantico dei Cantici” di Slobodanka Ciric – tavole interlocutorie figurative e copertina di Mila Maraniello.

Venerdì 12 novembre 2021 alle ore 17:00 presso la sala Delle Carceri di Castel dell’Ovo a Napoli, nel contesto della rassegna artistica patrocinata dal Comune di Napoli e organizzata da “Ritmartelab”, “Salotto culturale tematico” e “Associazione Cristo Rivelato” a corredo della mostra personale “Domenico Sepe, la materia e l’eterno: l’Arte svelata”, a cura di Daniela Marra, sarà presentato il libro “Cantico dei Cantici” di Slobodanka Ciric; tavole interlocutorie figurative e copertina di Mila Maraniello; editore La Città del Sole; prefazione del Professore Pasquale Giustiniani; contributi di Deborah Di Bernardo e Daniela Marra.  

Dialogherà con le autrici il giornalista e sociologo Giuseppe Giorgio.

Spazi intimi di bellezza
tra spasmo e desiderio.
Avverto dentro di me,
la sua paradisiaca presenza; 
chiudo gli occhi per vederlo,
e mi volto lentamente.
La sua voce è calda e suadente…

Napoletana d’adozione, artista poliedrica, scrittrice e performer, Slobodanka Ciric è nata in Serbia. Affermatasi, giovanissima, come una delle più conosciute paroliere dei più importanti musicisti jugoslavi, la sua immigrazione in Italia ha coinciso con l’aggressione alla Jugoslavia del 1991, ed il dolore provato, l’ha spinta a farsi portavoce del suo popolo, delle fasce sociali più deboli nonché degli emarginati di Napoli. Autrice di diverse pubblicazioni, la Ciric ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Regionale “Caputo Brut”, il Premio Internazionale “Città di Venezia”, il Premio Speciale “Eudonna”.

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Foto: Silvana Guida

Slobodanka Ciric l’artista “serba napolitana” interpreta Maria ‘a rossa. “La pagherete tutti! Voi, i vostri figli, i vostri nipoti. La pagherete tutti!”

"La pagherete tutti! Voi, i vostri figli, i vostri nipoti. La pagherete tutti!"
“Svi ćete platiti za to! Vi, vaša deca, vaši unuci. Svi ćete to platiti!”

Slobodanka Ciric l’artista “serba napolitana” interpreta Maria ‘a rossa, la strega di Port’Alba al Museo delle Torture di Napoli.

Slobodanka CIRIC – Mai Straniera in un Mondo Condiviso

Suspense, sortilegi serbi e napoletani, mito e leggenda, ma anche divertimento e simpatia, hanno colorato la sera dello scorso 31 ottobre al Museo delle Torture in Napoli, Vico Santa Luciella, 18, l’interpretazione di “Maria ‘a rossa, la strega di Port’Alba” proposta dalla poliedrica artista e performer “serba-napolitana” Slobodanka Ciric, che ha incuriosito e divertito i visitatori con una performance espressa a tratti in serbo, a tratti in napoletano ed a tratti i italiano.

Ambientata nel 1625, nella Napoli del vice regno spagnolo, al Largo delle Sciuscelle, l’odierna Port’Alba, la leggenda narra la storia di Maria la rossa (Maria ‘a rossa), una bella ragazza dai capelli rossi apprezzata e molestata per la sua bellezza da tutti gli uomini “pure ‘o Vescovo se n’accurgette e nu juorno…” e oggetto di invidia e maldicenze da parte di tutte le donne che l’accusavano di essere una strega “‘na janara” ed un’ammaliatrice.

Una sera, all’improvviso, mentre Maria passeggiava con il suo sposo Michele nei pressi della loro casa  al Largo delle Sciuscelle, vicino alla fontana che lì nei pressi faceva da ristoro per i viandanti e da luogo di ritrovo, rimase vittima di un sortilegio, perdendo per sempre il suo amore. In preda alla disperazione, cominciò così lei stessa a diffondere la voce di essere una strega, dispensando consigli e suggerendo sortilegi e pozioni magiche alle moltissime persone – soprattutto donne – che le si rivolgevano appositamente.

“... uzmi odsečeno krilo slepog miša i uveče neparnih dana po tri puta pogledaj voljenu osobu kroz krilo...” “…prendi l’ala tagliata di un pipistrello e nelle sere dei giorni dispari, per tre volte, guarda l’amato o l’amata attraverso l’ala…”

Un brutto dì però, Maria ‘a rossa, senza che neanche uno dei tanti che a Lei si erano rivolti per “consigli”, sortilegi o pozioni la difendesse, fu arrestata e condannata per stregoneria: rinchiusa in una gabbia sotto l’arco di Port’Alba, fu lasciata penzoloni a morire di fame e di sete. 

Dopo giorni di maledizioni e anatemi continui “La pagherete tutti! Voi, i vostri figli, i vostri nipoti. La pagherete tutti!” “Svi ćete platiti za to! Vi, vaša deca, vaši unuci. Svi ćete to platiti!” “Avete passa’ tanta guaje, ma tanta guaje, ma tanta guaje, ch’avete murì comme mò mor’ je”, Maria ‘a rossa morì.

Tutt’oggi c’è chi dice che di notte pianga e vaghi senza pace per via Port’Alba alla ricerca del suo amore perduto.

"La pagherete tutti! Voi, i vostri figli, i vostri nipoti. La pagherete tutti!"

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Foto: Silvana Guida

Mostra Floreale FIORI IMMAGINI PAROLE – Villa Comunale Napoli 16 e 17 Settembre 2021

La Mostra Floreale FIORI IMMAGINI PAROLE organizzata dall’EDFA di NAPOLI presso la Casina Pompeiana della Villa Comunale nei giorni 16 e 17 Settembre 2021 ha confermato la qualità del progetto realizzato con passione dalle decoratrici napoletane coordinate dalla loro Insegnante Gioia Fontanelli.

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Premio Poerio Imbriani. Museo di San Martino – Napoli, 16 settembre 2021 

Nel pomeriggio di giovedì 16 settembre, a Napoli, nel suggestivo Museo di San Martino, nella ricorrenza del 160° Anniversario dell’Unità d’Italia e del 20° Anniversario della fondazione dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio, si è svolta l’ottava edizione del Premio Poerio Imbriani. 

Il prestigioso Premio – una pregiata litografia (numerata e autografata) dell’opera dell’artista Anna Poerio intitolata “I Poerio, Taverna e Mattia Preti” – è stato conferito a:

  • Prof. Steve Soper (University of Georgia, Department of History), storico dell’Italia moderna, autore di saggi sui prigionieri politici del Regno delle Due Sicilie;
  • Prof. Pierre-Marie Delpu (Madrid Institute for Advanced Study), autore di saggi sul Risorgimento italiano e su Carlo Poerio;
  • Dott. Nino Daniele, già Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Presidente dell’Osservatorio sulla camorra e l’illegalità in Campania. 
  • Menzione Speciale a Morena Cecere, Segretario del Comitato Provinciale di Benevento dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e Assessore alla Cultura del Comune di Montesarchio.
  • Sono intervenuti:
  • Marta Ragozzino (Direttore Regionale Musei Campania); 
  • Francesco Delizia (Direttore Certosa e Museo di San Martino); 
  • Renata De Lorenzo (Presidente Società Napoletana di Storia Patria); 
  • Nicola Terracciano (Presidente Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento); 
  • Anna Poerio Riverso (Presidente Associazione Culturale Alessandro Poerio).

Nel corso della cerimonia di premiazione è stato presentato il libro Carlo Poerio e William Gladstone. Le due lettere al Conte di Aberdeen sui processi politici del governo napoletano. I documenti dell’Archivio di Stato di Napoli (a cura di Anna Poerio Riverso, con una introduzione di Renata De Lorenzo, Rubbettino Editore 2020). 

Il Direttore del Museo ha poi accompagnato i presenti nella visita alla Sezione Immagini e Memorie presentando il riallestimento delle sale dedicate al Risorgimento. L’evento, patrocinato dalla Regione Campania, dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e dei Comuni di Napoli, Pomigliano d’Arco, Montesarchio (BN), Taverna (CZ) e Roccapiemonte (SA) ed organizzato dall’Associazione Culturale Alessandro Poerio in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Campania e il Museo Nazionale di San Martino, è stato promosso dalla Società Napoletana di Storia Patria, dal Comitato Provinciale di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, dall’Associazione Amici degli Archivi onlus, dal Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali, dal Museo Civico di Taverna, dalla Fondazione Giuseppe Garibaldi, dal Centro Studi Storici di Mestre e dal Lions Club Essere e Tempo.


Fino al 26 settembre sarà visitabile nell’Area Bookshop del Museo la Mostra I Poerio. Storia e Poesia.

Il dipinto “I Poerio, Taverna e Mattia Preti”, olio su tela cm. 80×120, sarà donato al Museo Civico di Taverna e una riproduzione in ceramica sarà collocata nella Piazza Poerio a Taverna.

NAPOLI – Pan, Palazzo delle Arti, la mostra “Antivirus” – i quadri dell’artista italo-berlinese Mariella Ridda, 3 | 16 settembre 2021

Dal 3 al 16 settembre 2021, presso il Pan, in via dei Mille 60, Napoli, l’associazione culturale premio Elsa Morante – onlus, in collaborazione con L’assessorato all’istruzione, cultura e turismo di Napoli e il Palazzo delle Arti, ha organizzato la mostra “Antivirus” che raccoglie opere, in particolare i celebri “abbracci”, della pittrice d’origine italiana e che vive a Berlino da trent’anni, Mariella Ridda. Si tratta di un’artista che espone, oltre che in Italia, a Berlino, Francia, Austria, Tokyo. La mostra è a cura di Tiuna Notarbartolo. 
Circa 40 tele di grandi e medie dimensioni che, con colori vitali, ipnotici, dirompenti, rappresentano un tema originale e caratteristico, coinvolgente e caldo che, fino a due anni fa, poteva apparirci scontato: quello degli abbracci. Abbracci che la pittrice ritrae da circa un decennio. E che, visto le contingenze del nostro tempo, la Notarbartolo, come curatrice, ha raccolto in una esposizione che ha titolato “Antivirus” e che comprende anche le modernissime “grida” della Ridda, le splendide tele marine e gli abbaglianti vulcani.

Attraverso questa mostra d’arte, che è una precisa scelta culturale della Onlus intitolata ad Elsa Morante, si è voluto, identificando un titolo, “Antivirus” appunto, raccontare anche a futura memoria, di quel momento incomprensibile e soffocante in cui gli abbracci furono vietati. Vietati come le cose più pericolose, o le più salvifiche. Obblighi e divieti, fanno sempre riflettere sul senso profondo delle cose, sul posto meno evidente dove si annida la verità. E la verità, per noi, è che un abbraccio fa certamente bene alla salute. Forse è tra le braccia dell’altro, in questo scambio di trascurata umanità, che si ritrova la propria stessa salvezza. Il vero “Antivirus”. Quelli della Ridda sono abbracci tra uomini e donne, tra donne e donne, donne e bambini, uomini e uomini, esseri umani ed animali. Cosa passa in quegli abbracci? Amore, addii, ritrovamenti, conforto, amicizia, calore, unione, incontro, complicità, stupefazione, incanto, momenti, energie, eternità, essenze silenziose, umanità.

Sono quadri che parlano senza parole, come il più arcaico e completo dei gesti. Che “gridano” raggiungendo frequenze altre, quelle di chi sa percepire tutta la potenza e la bellezza dell’arte. Sono opere folgoranti e senza retorica, materiche, dall’impatto cromatico fortissimo. Imperdibili. La mostra è visitabile ogni giorno dalle 9,30 alle 19,30.

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Napoli, Museo di San Martino 16 settembre 2021 alle ore 17:30, ottava edizione del Premio Poerio Imbriani.

Nella ricorrenza del 160° Anniversario dell’Unità d’Italia e del 20° Anniversario della fondazione dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio, il 16 settembre alle ore 17:30 si terrà nella città di Napoli, al Museo di San Martino, l’ottava edizione del Premio Poerio Imbriani con il Patrocinio della Regione Campania, dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e dei Comuni di Napoli, Pomigliano d’Arco, Montesarchio (BN), Taverna (CZ) e Roccapiemonte (SA). 

L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Alessandro Poerio in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Campania e il Museo Nazionale di San Martino. 

Comitato Promotore: Società Napoletana di Storia Patria, Comitato Provinciale di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Associazione Amici degli Archivi onlus, Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali, Museo Civico di Taverna, Fondazione Giuseppe Garibaldi, Centro Studi Storici di Mestre, Lions Club Essere e Tempo.

  • Interverranno:
  • Marta Ragozzino (Direttore Regionale Musei Campania);
  • Francesco Delizia (Direttore Certosa e Museo di San Martino);
  • Gianluca Del Mastro (Sindaco di Pomigliano D’Arco);
  • Carmine Pinto (Direttore Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano); 
  • Renata De Lorenzo (Presidente Società Napoletana di Storia Patria); 
  • Candida Carrino (Direttore dell’Archivio di Stato di Napoli); 
  • Nicola Terracciano (Presidente Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento); 
  • Anna Poerio Riverso (Presidente Associazione Culturale Alessandro Poerio).

Nel corso della cerimonia di premiazione sarà presentato il libro Carlo Poerio e William Gladstone. Le due lettere al Conte di Aberdeen sui processi politici del governo napoletano. I documenti dell’Archivio di Stato di Napoli (a cura di Anna Poerio Riverso, con una introduzione di Renata De Lorenzo, Rubbettino Editore 2020). 

Dalle ore 19:30 alle 22:30 è in programma l’apertura straordinaria della Sezione Immagini e Memorie con presentazione del riallestimento delle sale dedicate al Risorgimento. 

  • Il Premio Poerio Imbriani 2021 sarà conferito alle seguenti personalità:
  • Prof. Steve Soper (University of Georgia, Department of History), storico dell’Italia moderna, autore di saggi sui prigionieri politici del Regno delle Due Sicilie;
  • Prof. Pierre-Marie Delpu (Madrid Institute for Advanced Study), autore di saggi sul Risorgimento italiano e su Carlo Poerio;
  • Dott. Nino Daniele, presidente dell’Osservatorio sulla camorra in Campania, già consigliere comunale di Napoli, consigliere regionale della Campania, vice presidente della Giunta Regionale, sindaco di Ercolano, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, presidente regionale e componente della Direzione Nazionale dell’ANCI, vincitore del Premio Elsa Morante 2012 per l’impegno civile con il libro firmato insieme a Tano Grasso, “La camorra e l’antiracket”. 
  • Una Menzione Speciale sarà conferita a Morena Cecere, Segretario del Comitato Provinciale di Benevento dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e Assessore alla Cultura del Comune di Montesarchio. 
  • Ai premiati sarà consegnata una pregiata litografia (numerata e autografata) dell’opera dell’artista Anna Poerio intitolata “I Poerio, Taverna e Mattia Preti
  • Il dipinto, olio su tela cm. 80×120, sarà donato al Museo Civico di Taverna e una riproduzione in ceramica sarà collocata nella Piazza Poerio a Taverna.
Dal 16 al 26 settembre 2021 sarà visitabile nell’Area Bookshop del Museo di San Martino di Napoli la Mostra I Poerio. Storia e Poesia