Agri Travel e Slow Travel Expo | Bergamo 16 – 17 – 18 febbraio 2024

Fiera dei Territori – Agritravel e Slow Travel Expo (ATEST), in programma alla Fiera di Bergamo dal 16 al 18 febbraio 2024 (16 febbraio B2B per operatori e 16 – 18 febbraio 2024 B2C per il grande pubblico) è una manifestazione internazionale che promuove il turismo slow, outdoor e active a livello locale, nazionale e internazionale.

Un’imperdibile opportunità per promuovere le bellezze che valorizzano destinazioni tra natura, arte, tradizioni e buon cibo per turisti e operatori del settore alla ricerca di percorsi autentici ed emozionali che sempre più manifestano forti legami con concetti quali qualità della vita, sostenibilità e ambiente.

In questo contesto si sviluppa la conoscenza dei territori anche attraverso modalità di viaggio che si concretizzano in cammini, trekking, cicloturismo, itinerari in montagna e collina, vie d’acqua, esperienze enogastronomiche e percorsi spirituali per assaporare anche gli aspetti più intimi di un luogo legati alla sua cultura, alle sue eccellenze e al suo paesaggio.

E in tutto questo, viene portato alla luce ogni aspetto della filiera del viaggio che in AGRITRAVEL E SLOW TRAVEL EXPO trova uno spazio di espressione vivace e attrattivo per tutti.

L’esposizione si svolgerà a Bergamo città che nel 2023 è con Brescia Capitale Italiana della Cultura. Un’importante opportunità nel cuore della Lombardia, regione che si trova in una posizione strategica di connessione con l’Europa e il resto del nostro Bel Paese, con un ricco bacino d’utenza alla ricerca di esperienze autentiche ed emozionali. Inoltre, molteplici sono gli utenti nazionali e internazionali attratti dai vantaggi ineguagliabili del polo fieristico che dista solo sette minuti dall’aeroporto Milan Bergamo (BGY), primo aeroporto italiano e internazionale Bike Friendly e terzo hub italiano per numero di passeggeri annui e a meno di un’ora dagli aeroporti di Linate e Malpensa.

Riviera dei FioriCammini d’ItaliaAtlantideCammino Minerario di Santa Barbara
Bologna WelcomeACTItalia FederazioneVisit BergamoFondazione FS Italiane
Ad Agri Travel e Slow Travel Expo puoi trovare attività manuali, laboratori creativi e artigianali, mostre e dimostrazioni per scoprire le arti tradizionali e l’artigianato locale di diverse regioni d’Italia e dal mondo. Un’occasione di conoscenza dei territori per tutte le età!𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟕 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 alle ore 10:00 si terrà il convego dal titolo 𝐁𝐞𝐬𝐭 𝐩𝐫𝐚𝐜𝐭𝐢𝐜𝐞𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐫𝐚𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐩𝐚𝐭𝐡𝐬 𝐢𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐭𝐨𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦
Presso Sala Caravaggio – Fiera di Bergamo
Evento in lingua inglese e italiana
Ad Agri Travel e Slow Travel Expo puoi trovare tante attività da fare all’aperto e prove su pista per tutte le età!Ad Agritravel Expo – Fiera dei Territori puoi trovare folklore e tradizione da tutto il mondo, non mancare!
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte è presente alla “Fiera dei territori”, salone internazionale del turismo slow.outdoor e active.

Secondo una ricerca condotta da ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, negli ultimi due anni il 53% degli italiani ha utilizzato la bicicletta in vacanza, soprattutto chi è stato al mare o in luoghi immersi nella natura. Tra le principali motivazioni rilevate troviamo:

  1. 🚴‍♀️ Comodità (26%),
  2. 🚴 Contatto con la natura (21%)
  3. 🚴‍♀️ Forma fisica (20%)

“Il cicloturismo rappresenta una forma rispettosa e sostenibile della pratica del turismo, favorisce il contatto più autentico e diretto con i territori. Un segmento che vale 5 miliardi e contribuisce alla destagionalizzazione e alla crescita del Pil con ricadute positive su tutto l’indotto. La bici delinea itinerari e panorami variegati della Penisola, delle piccole comunità e dei luoghi meno noti e questa è una grande occasione per conoscerli divertendosi” dichiara Ivana Jelinić Presidente e Ceo Enit.

Agri Travel e Slow Travel Expo

Fantasia film d’animazione del 1940 diretto da registi vari, prodotto dalla Walt Disney Productions

Tatiana Riabouchinska, ballerina di fama internazionale negli anni Trenta e Quaranta, morta all’eta di 84 anni in una clinica di Los Angeles. Considerata una delle piu versatili danzatrici dell’epoca per il repertorio classico, Walt Disney si ispiro al suo virtuosismo quando realizzo il film Fantasia, nel 1940, in cui si vedono ippopotami ballerini. E lei, molto compiaciuta, reduce dai successi dei piu importanti teatri europei ed americani, si esibi per i disegnatori della Disney per un paio di settimane. Nata a Mosca nel 1916, la sua famiglia lascio la Russia poco prima dello scoppio della rivoluzione, trasferendosi da prima a Praga e poi a Parigi. Nella capitale francese fu notata dal grande coreografo George Balanchine, che la chiamo a far parte del Balletto Russo di Montecarlo. Inizio cosi una carriera sfolgorante che porto la danzatrice a diventare una acclamata star, facendo parte dei piu importanti cast degli anni Trenta e Quaranta e amica dei piu grandi coreografi, che si ispiravano a lei per nuovi progetti.

Fantasia è un film d’animazione del 1940 diretto da registi vari, prodotto dalla Walt Disney Productions e distribuito dalla Walt Disney Company. Con la direzione di storia di Joe Grant e Dick Huemer, e la supervisione di produzione di Ben Sharpsteen, è il 3° nonchè più lungo Classico Disney. Il film è composto da otto segmenti animati impostati su brani di musica classica diretti da Leopold Stokowski, sette dei quali sono eseguiti dall’Orchestra di Filadelfia. Il critico musicale e compositore Deems Taylor agisce come maestro di cerimonie, introducendo ogni segmento in scene live action interstiziali.

Come il primo Classico Disney Biancaneve e i sette nani, anche Fantasia venne ritenuto un film che non avrebbe fatto successo e portato l’azienda al fallimento. A differenza però di BiancaneveFantasia fu effettivamente un insuccesso durante la prima distribuzione nelle sale statunitensi. Il film non poté essere esportato in Europa e fece quasi fallire l’azienda, che però recuperò un anno dopo con il quarto Classico Disney, Dumbo – L’elefante volante.

Disney ebbe l’idea di realizzare il film mentre si avvicinava il completamento dei lavori de L’apprendista stregone, un cortometraggio delle Sinfonie allegre concepito come un ritorno di Topolino, la cui popolarità era declinata. Poiché i costi di produzione erano cresciuti, superando il possibile guadagno, Disney decise di includere il corto in un lungometraggio con altri segmenti impostati su brani classici. La colonna sonora venne registrata usando un processo multicanale e riprodotta in Fantasound, un innovativo sistema di riproduzione del suono che rese Fantasia il primo film commerciale proiettato in stereofonia.

Fantasia debuttò in un numero limitato di sale in tredici città degli Stati Uniti a partire dal 13 novembre 1940. Ricevette reazioni critiche contrastanti, e non fu in grado di realizzare un profitto. Fu dovuto in parte alla seconda guerra mondiale, che tagliava fuori il redditizio mercato europeo, ma anche agli elevati costi di produzione del film, alle spese di affitto dei cinema e all’installazione delle attrezzature Fantasound per le proiezioni limitate. Inoltre parte del pubblico si allontanò dalla Disney improvvisamente diventata “colta”, preferendo le animazioni standard. La pellicola venne riproposta più volte con video e audio eliminati, restaurati e modificati a partire dal 1945 subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, permettendo al film di essere riscoperto dal pubblico europeo. Ad oggi, Fantasia ha incassato 76 milioni di dollari di entrate nazionali ed è il ventiduesimo maggior incasso cinematografico di tutti i tempi negli Stati Uniti al netto dell’inflazione.[2] Il nipote di Walt, Roy E. Disney, co-produsse un sequel uscito nel 1999 dal titolo Fantasia 2000.

12 ottobre 2019, Sesta Edizione della Giornata del Contemporaneo Incontro con la Scultura di Giuseppe Pirozzi. Napoli via Santa Teresa degli Scalzi n. 76

AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani 
Sesta Edizione della Giornata del Contemporaneo
Incontro con la Scultura di Giuseppe Pirozzi

sabato 12 ottobre 2019, ore 9:30 - 13:00
Atelier dello scultore Giuseppe Pirozzi
Palazzo dei Principi Albertini di Cimitile
via Santa Teresa degli Scalzi n. 76 - 80135 Napoli

Una visita alla scoperta della millenaria arte della scultura. 
Un affascinante viaggio culturale, estetico e sensoriale per comprendere come l’idea dell’artista diviene materia viva nello spazio, attraverso un complicato e sapiente processo di azioni e trasformazioni. 
Un incontro con un protagonista della scena artistica contemporanea per conoscere e comprendere la sua poetica e il suo modo di intendere l’arte e la vita.

«Lo stream of consciousness è lo scorrere costante dei pensieri, l’accavallarsi di immagini e sensazioni, che possono essere diverse e anche contrastanti, il frantumarsi e riprendere, il convivere di ricordi e attese in un unico percorso mentale che coincide con quello della vita. Si ripensa a questo guardando l’insieme dell’opera di Giuseppe Pirozzi, che, pur attraversando molteplici variazioni, negli ultimi decenni svolge un unico ampio discorso, che si interrompe e si annoda muovendo nel tempo e nello spazio col passare dall’una all’altra scultura». Con queste parole Marina De Stasio pone in evidenza quel carattere di magmatica, metamorfica e apparentemente caotica progressione e allo stesso tempo di coerente e conforme continuità che rappresenta un tratto tipico del lungo percorso di ricerca attraverso la scultura condotto da Giuseppe Pirozzi dalla metà degli anni Cinquanta ad oggi.

Giuseppe Pirozzi nasce a Casalnuovo di Napoli nel 1934. La sua futura attività artistica è annunciata precocemente da una spiccata sensibilità estetica che si esprime nell’osservazione e nella spontanea restituzione grafica e scultoria degli aspetti più intimi e poetici dell’ambiente naturale e domestico. Dopo gli studi al Liceo Artistico di Napoli, dove ha come maestro e mentore lo scultore Antonio Venditti, frequenta il Corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli (1954-58) di Alessandro Monteleone e poi di Emilio Greco. Ha modo così di acquisire una piena consapevolezza nell’arte scultoria che gli consente di spaziare tra diverse tecniche e materiali e di affrontare la realizzazione delle prime sculture in bronzo, suo medium d’elezione. Le sue opere di grafica e scultura, segnate in questi primi anni da una personale impronta figurativa, partecipano, già a partire dal 1954, a rassegne locali e nazionali, conseguendo incoraggianti apprezzamenti – Premio Olivetti (premiato), Premio Gemito (premiato), Premio Spoleto, Premio Ministero Pubblica Istruzione (premiato), Biennale d’Arte Sacra di Milano – e il suo lavoro conquista l’interesse di critici come C. Barbieri, B. Mottola, P. Ricci, A. Schettini, A. Miele, C. Lorenzetti, P. Girace, M. Venturoli, M. Stefanile. Nell’ambito della mostra riservata agli allievi delle Accademie di Belle Arti, tenutasi alla Promotrice di Belle Arti di Torino nel 1957, riceve un attestato di stima e d’incoraggiamento per l’opera Figura seduta dallo scrittore partigiano Beppe Fenoglio.http://www.giuseppepirozzi.it/

#Emozioni #InMostra, #Amore a Castel dell’Ovo

LOVE

Sono presenti a Emozioni in Mostra “L’Armenia incontra il Mondo”

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  • Giovanni Spiniello, Italia, “La terra è stanca” 
  • Clara Garesio, Italia, Imagining “In women’s hands”
  • Antonio Mele, Italia, “Mccarthy sleeping”
  • Rosanna Iossa, Italia, Campania, “Koranhait”,
  • Avetisyan Hasmik, Armenia, “Strange Love”
  • Talalyan Aghasi, Armenia, “Enthusiasm”
  • Soghomonyan Lilit, Armenia, “Memories of the Muse”
  • Artavazd Talalyan, Armenia, “Snooping”,    
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  • Emilie Teillaud, Francia, “My little Smile”

Raymond Akenbor Eghosa, Nigeria, “Confrontation II”

#29agosto #9settembre #SenzaFrontiere

Esposizione internazionale Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali, Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.

INGRESSO GRATUITO

Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, della Regione Campania.

Giorgio Palumbi, critico d’arte. #Emozioni #InMostra a Castel dell’Ovo

Finalmente è giunto il momento di solcarne gli intimi benefici e di goderne gli stupimenti da parte di coloro che vorranno porre il sorpreso sguardo sulle esposte magnificenze estetiche dallo stesso indotte ad allocarsi nei bastioni dello stupefacente storico “Castel dell’Ovo”, che diviene, così, una salvifica culturale “Arca di Noè” di eccellenze creative Armene, Italiane nonché di altri paesi Esteri, avendo trovato la debita ospitalità per le proprie semenze artistiche cariche di tensioni emotive, suggestioni e sincere sensazioni, esplodenti di fantastici colori e di affascinanti segni e forme permettendo l’indiscusso successo delle realizzazioni dei rispettivi partecipanti.

Moltitudine dalle sorprendenti diverse tendenze stilistiche, quella invitata ad esporre, affannata alla ricerca di “un perché” o di “un chi sono io” assetato di risposte da condividere e da estrapolare dalle profondità dei tumultuosi personali intimi pensieri desiderosi di un appassionato universo onirico che, affacciatosi sul golfo di Napoli, rispecchia la solarità dell’anima e dell’entusiasmante mondo interiore del Curatore della mostra Giacomo Carlo Tropeano, capace di richiamare e di condurre verso l’amore per la pregevolezza estetica dell’arte, partecipandone le vorticose turbolenze attrattive delle sue colorazioni e delle genialità di forme che sanno riempire il cuore e che permettono alla psiche ed allo spirito di abbandonarsi al sogno. Giorgio Palumbi, critico d’arte

La Galleria Palumbi in via Santa Maria Maggiore inaugurata l’8 Marzo 2018 in concomitanza della Giornata Internazionale della Donna, ha riaperto le sue porte con un evento espositivo di portata internazionale dal titolo “Donna Natura” – La Bellezza estetica dell’ Arte.

Mostra d’Arte contemporanea di alto valore culturale incastonata nella cornice di un locale al cui interno sono chiaramente visibili i resti di una domus Romana del II Secolo d.C.. L’intento dell’esposizione è quello di celebrare i valori femminili, anche attraverso un recupero del mito della Dea Madre, comune a tutte le culture antiche, attraverso diverse tecniche artistiche come dipinti, sculture, istallazioni, mosaici e gioielli.

Un incontro artistico di respiro internazionale con la partecipazione di artisti italiani e polacchi che, seppure portatori di un diverso valore artistico e culturale, dimostrano una sensibilità comune sul femminile, valorizzando l’identificazione della donna nella natura, indagata e rappresentata dall’arte, sin dalle prime veneri steatopigi giunte nelle loro forme sino a noi.

Le organizzatrici della mostra, Amelia Palumbi, Patrizia Jozefowicz (in arte Patrizia Jose), assieme al critico d’Arte Giorgio Palumbi, hanno voluto imprimere un carattere multiculturale e di variegato stampo artistico, ospitando anche eventi e giornate all’interno della Mostra, dedicate alla Musica, alla poesia, alla letteratura e al benessere. Offrendo uno spazio dedicato ai diversi incontri dell’Associazionismo privato. https://viverearteblog.wordpress.com/2018/03/23/inaugurata-a-roma-nel-quartiere-esquilino-la-galleria-palumbi/

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“Francesco Corica” Artista dall’eccellente qualità realizzativa, le cui opere scaturiscono dalla mera metafora della vita alla ricerca di un “assoluto” verso il quale proiettare il proprio pensiero per estrapolarne l’energia che ne cela, appropriandosene mediante un’astrazione descrittiva di una spazialità che, fuoriuscendo dalle tele, sa librarsi in libertà ad incontrare lo sguardo dell’osservatore. 

Egli, nel conferire alle proprie esecuzioni un profondo valore astrattistico, magistralmente sa rappresentare la risposta agli enigmi del proprio bagaglio culturale ed alle memorie accumulate nel tempo.  La loro pregevolezza non si identifica nella forma, ma nel vuoto in esse contenuto, che anela a testimoniarne la forza in sé interiorizzata, visualizzabile attraverso la  potenza creativa dell’autore.  I suoi dipinti, pertanto, sanno bene indagare gli spazi ad essi assegnati dalla peculiarità talentuosa dell’artista che, estrapolando la figurazione dall’insieme pittorico, oltremodo conoscono come costruire un rapporto ottimale tra luce e forma, incrementando l’espressività dei segni addensati di applicato ammaliante colore. 

Tecnica inconfondibile quella di Francesco Corica, che, inoltre, sapientemente interpreta la spazialità facendola fantasticamente emergere in libertà dalle sue colte tele.  L’inimitabile suo percorso pittorico, così autarchicamente seguito, formatosi nel clima intellettuale di un astrattismo contemporaneo che ricorda i talentuosi Venturi, Santomaso, Turcato e Vedova, pone in evidenza la propria coerenza del modo di rappresentare le emozioni vissute e vivacizzate dai suoi dipinti.

Stile pittorico, quindi, quello di Francesco Corica, dalla singolare identità e di elevata qualità estetica, nel cui forbito linguaggio artistico, lo steso valentemente sa porsi a confronto con i tempi e del cui lessico astratto egli bene conosce la dialettica compositiva.  Personale grammatica estetica così risolta attraverso un’analisi cromatica di rara valenza, i cui colori, nel rendersi interpreti del suo affascinante pensiero, sanno rendersi prescrutatori del proprio profondo e sapientemente indagare nell’”io”.  Giorgio Palumbi critico d’arte

Francesco Corica “Pensiero”

#Emozioni #InMostra, #Artisti #Euforia #Terrore #Armonia a Castel dell’Ovo

Stanza n. 9 Emozione “Euforia

  • Vivian  Gutt, USA, “La  Metro-Napolitana”, mixta sobre canvas, 90×90
  • Anna Harutyunyan, Armenia, “Beginning of Life”, mixed technique on canvas, 70×90
  • Kaltham Belselah, Emirati Arabi Uniti, “Unusual emotion”, oil on canvas, 150×100
  • Maurizio Marchini, Italia, Lazio, “La Scelta”, acrilico su tela, 60×100
  • Ani Toganyan, Kuwait, “Enjoyment”, oil on cardboard, 70×100
  • Dana Nates, Israele, “Beautiful surroundings”, oil on canvas, 70×70
  • Wang Qinqin, Cina, “Rain over the mountain”, 180X70
  • Eleonora Gudenko, Russia, “Viaggio verso il sogno”, olio su tela, 65×90

Stanza n. 10 Emozione “ Terrore

  • Eva Bechinsky, Argentina, “Pinturas Search under the sea”, acrylic, pastel oil on canvas, 80×120
  • Fernando Camani, Argentina, “Awakening”, acrilico sobre madera entelada, 45×35
  • Sonya Orfalian, Armenia, “HAY PAKHT”, stampa su carta, 100×70
  • Vasil Kolev, Bulgaria, “Penetration my houses”, litho, 50×68
  • Kali Yanna, Grecia, “The Sheet”, pencil on paper, 140×120
  • Anna Corcione e Rosaria Corcione, Italia, Campania, “Fear and horror”, mista pittura scultura installazione
  • Garegin Davtyan,  Armenia, “Snake communication”, bronze, 14x16x10
  • Maria Stefanek, Italia, Lazio, “Senza titolo”, fotografia stampa inkjet a colori, hahnemuhle fine art baryta satin, 56×81

Stanza n. 11 Emozione “ Armonia

  • Emanuela Kovach, Bulgaria, “Act I”, drypoint, 120×70
  • Irina Mkrtchyan, Russia, “Gladness”, oil on canvas, 60х70
  • Pasquale Guastamacchia, Italia, Campania, “Emozione”, olio su tavola, 60×70
  • Guy Ghazanchyan, Armenia, “Choir”, oil on canvas, 60×70
  • Dalia Berlin, USA, “Leaves your mark”, oil on canvas, 90×90
  • Armen Dermenjyan, Armenia, “Thinking about love”, oil on canvas, 100×80
  •  Marina Leizgold, Russia, “Sunset”, oil on canvas, 50×60
  • Lina Chibli, Emirati Arabi Uniti, “Moment of silence”, oil on canvas, 120×80
  • Valeri Pianov, Russia, “The atelier”, oil on canvas, 70×50
  • Nora Said, USA, “Beyond my name”, acrylic on canvas, 90×90
  • TTOZOI, Italia, Campania, “TT_0509”, muffe naturali e pigmenti su juta  90×90
  • Yuying Yang, Cina, “Pen heavy”, color painting heart ruler, 136×68
  • Edoardo Iaccheo, Italia, Campania, “Gioia”, olio su tela, 70x 130
  • Anamarija Vartabedijan,  Serbia, “Balkana”, oil on canvas, 60×80
  • Nina Karanfilian, Bulgaria, “Three”, acrylic on canvas, 81×100
  • Zhang Yafang, Cina, “Buddha’s hand, the work and the fight”, 69×69
  • Adriana Mangupli,  Argentina, “Ancestros”, acrílico sobre lienzo, 100×100
  • Clara Mill, Francia, “Roots 2”, fotografia, 90×90
  • Gagik-Karapet Gevorgyan,  Armenia, “Bless Paleeh”, enamel on ostrich egg, 30cm
  • Ieva Klingenberga, Lettonia, “5 Elementi”, audiovisual

#29agosto #9settembre #SenzaFrontiere

Esposizione Internazionale: Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali, Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.

INGRESSO GRATUITO

Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, della Regione Campania.

Tutte le informazioni e le foto pubblicate sono state fornite dal Curatore della Rassegna. I dati sono aggiornati al 10 agosto 2019.

#Emozioni #InMostra, #Artisti #Dolore #Amore a Castel dell’Ovo

Stanza n. 7 Emozione “Dolore”

  • Rafah Abdulrazzak, Emirati Arabi Uniti, “Motherhood”, oil on canvas, 100×80
  • Maria Claudia Berraondo, Argentina, “Heartbreak, abuse and pain”, oil on paper, 80×60
  • Riccardo Bochicchio, Italia, Campania, “Pericolo nel blue / Danger into blue”, acquerello e matita, 100×70
  • Marco Xavier de Silva, Portogallo, “L’inganno del pesce rosso”, olio su tela, pastelli, fuliggine, 80×80
  • Maria Grazia Emiliani, Italia, Campania, “Il bianco candore”, mista su tela, 70×100
  • Veacheslav Bakitsky, Moldavia, “Stage”, oil on canvas, 60×50
  • Ruggero Lenci, Italia, Lazio, “Out of Lhasa”, olio su tela, 100×80 ;
  • Donka Pavlova, Bulgaria, “Silence”, oil on canvas, 90×70
  • Alessandro Di Blasi, Italia, Campania, “L’attesa”, tecnica mista pastello acrilico, 68×78
  • Antonio Ricci, Italia, Lazio, “Pietas”, olio su tela, 90×90
  • Jose A. Rodriguez Avilla, Cuba, “The Gun in the head”, monotipo, 42×30
  • Samvel Saghatelian, Armenia, “Her Hero”, tecnica mista su tela, 91,5x 61
  • Tigran Smbartan, Armenia, “Pity”, oil on canvas, 60×70
  • Ottavia Tracagni, Italia, Lazio, “Goccia a goccia”, disegno su stampografia, 60×60
  • Hakob Vardanian, Armenia, “Dream hyperrealism rubber”, optical glass, 70×45
  • Gevorg Yeghiazaryan, Armenia, “Fourth dimension”, oil on canvas, 105×105
  • Patricia Shira Mano Tolentino, Israele,  “Childhood Interrupted”, oil on canvas, 90×70
  • Nadia Basso, Italia, Campania,” Resta il segno”, acrilico su tela, 80×60
  • Hayk Ghazanchyan, Armenia, “Devotion”, Bronze, 35x4x15
  • Hari Arabyan, Bulgaria, “Descent from the cross summer”, glass, 35x45x16;
  • Vincenza Spiridione, Italia, Basilicata, “Migrante”, bronzo, 50x40x60
  • Sareen Voskian, Siria, “What If, Maybe and Perhaps”, bronze, 13×23
  • Stefania Furbatto, Italia, Campania, “Corpo e Identità”, autoritratto fotografico, 72×102

Stanza n. 8 Emozione “Amore”

  • Fatima Al Qassimi, Emirati Arabi Uniti, “Silence”, acrylic on canvas, 70×50
  • Denis Pianoff, Russia, “Mysterium civitatem”, oil on canvas, 50×60
  • Giovanni Spiniello, Italia, Campania, “La terra è stanca”, semina del colore, 100×100
  • Hasmik Avetisyan, Armenia, “Strange Love” mixed technique on canvas, 80×90
  • Svetlana Kornilova,  Russia, “Disapoited”, oil, acrylic on canvas, 50×50
  • Svetlana Tsvirkunova, Russia, “Still life with a candle”, oil, acrylic on canvas, 50×50
  • Clara Garesio, Italia, Campania, Imagining “In women’s hands”, terracotta dipinta a smalti su supporto ligneo, diam. 60
  • Antonio Mele, Italia, Campania, “Mccarthy sleeping”, oil on canvas, 112×117
  • Emilie Teillaud, Francia, “My little smile”, techniques mixtes sur papier, 50×75
  • Aghasi Talalyan, Armenia, “Enthusiasm”, oil on canvas, 70×60
  • Raymond Akenbor Eghosa, Nigeria, “Confrontation II”, painting on canvas, 121.92 x 121.92
  • Lilit Soghomonian, Armenia, “Memories of the Muse”, oil on canvas, 50×50 13
  • Rosanna Iossa, Italia, Campania, “Koranhait”, tempera su tela, 70×100
  • Albert Mkhitarian,  Francia, “Harpist”, bronze, 52x23x15
  • Heni Agopyan, Bulgaria, “Maybe in the other life”, ceramics, 60x25x45
  • Alfina Akhunova, Russia, “Allegoria del mondo”, videoart

#29agosto #9settembre #SenzaFrontiere

Esposizione Internazionale: Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali, Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.

INGRESSO GRATUITO

Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, della Regione Campania.

Tutte le informazioni e le foto pubblicate sono state fornite dal Curatore della Rassegna. I dati sono aggiornati al 10 agosto 2019.

#Emozioni #InMostra, #Artisti #Empatia #Follia a Castel dell’Ovo

Stanza n. 5 Emozione “Empatia

  • Fabio Mingarelli  Italia “Carla” tecnica mista su tela 70×100
  • Mkrtchyan Silva Armenia “Self-pity”  oil on canvas 41×31
  • Vahagn Hamalbashyan Armenia “Imitacy” acrylic on canvas 70×90
  • Olivia Berger Mauritius “Lombraz”  oil on canvas 35 x 45
  • Onnik Karanfilian Bulgaria “Enthusiasm” mixed technique on Paper 60×80
  • Karapetyan Michael Armenia “Guilt” oil on canvas 80×100
  • Alicia Laner Argentina “Los Rostros de l’amor” tecnique mixed 60×100
  • Maria T. Bovino Italia “Il Gioco” Fotografia stampa inkjet B/N,  Hahnemuhle fineart baryta satin 56 x 81
  • Collettivo Agata Italia “Onde Empatiche” installazione video

Stanza n. 6 Emozione “Follia

  • Ruben Adalyan Armenia  The Memory of these Times mixed media on paper 68×46
  • Valerio Arduino Gentile Italia Zalish oil on canvas 100 x 120
  • Shahen Aslanyan Armenia Feeling  oil on canvas 60cmx70
  • Gor Avetisyan Czech Republic Poetry of Emotions acrylic on canvas 100×90
  • Aharon Grigoryan Russia Arlequin oil on canvas 100×80
  • Gianpaolo Cono Italia Alphabet tecnica mista 50×70
  • Gagik Ghazanchyan Armenia Uninterrupted motion oil on canvas 60×60
  • Albert Hakobyan Armenia Explosive oil on canvas 80×45
  • Ono Hakobyan Armenia Declaration of love oil on canvas  80×100
  • Samvel Marutyan Armenia Dante oil on canvas 85×96
  • Hrant Mirzoyan Armenia Memories  oil on canvas 95×70
  • Yura Harutyunyan  Armenia No title oil, acrylic on canvas 61×95
  • Andrey Shugarov Armenia Foreboding oil on canvas 90×70
  • Alessandro Siviglia Italia Purgatorio 70x70_;
  • Stoyan Kutsev Bulgaria Cage  acrylic oil on canvas 114×104
  • Gagik Vardanyan USA Rumination  oil on canvas 50×60
  • Giuliana Bellini Italia Meduse  scultura alluminio rame  35x100x100
  • Francesca Oro Italia  Tableau d’argent Fotografia  70x 70

#29agosto #9settembre #SenzaFrontiere

Esposizione Internazionale: Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali, Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.

INGRESSO GRATUITO

Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, della Regione Campania.

Tutte le informazioni e le foto pubblicate sono state fornite dal Curatore della Rassegna. I dati sono aggiornati al 10 agosto 2019.

#Emozioni #InMostra, #Artisti #Passione #Tenerezza a Castel dell’Ovo

Stanza n. 3 Emozione “Passione

  • Ashot Avagyian, Armenia, “Cheerful”, oil on canvas, 50×70
  • Olga Bakitskaya, Moldavia, “Four Little swans”, oil on canvas, 61×70
  • Esteban Sandoval Luque, Argentina, “Manifestacion”, acrilico sobra tela mediante espatula, 30×40
  • Simona Battistelli, Italia, Lazio, “Turbamento”, olio su tela, 100×160
  • Giovanna Cataldo, Italia, Lazio, “Note danzanti”, olio su tela, 70×90
  • Antonio Cotecchia, Italia, Campania, “Violamento”, acrilico su tela, 120×80
  • Davit Davtyan, Armenia, “Passion”, oil on canvas, 60×70
  • Mercedes Alvarado, Venezuela, “La danza della vita”, olio su tela, 100×70
  • Manu Harutyunyan, Armenia, “Passion”, oil, acrylic, ink on cardboard, 28×23
  • Omar Godinez, Russia, “Rumba”, mixed media on canvas, 50×70
  • Mirta Kirbassian, Argentina, “Avatar”, oil on canvas, 80X120
  • Marina Mannoni, Italia, Lazio, “La fine di un amore”, olio su tela, 80×60,
  • Ellen G., Italia, Campania, “Nell’altro”, papier collè, 31×48
  • Asia Piasny, Polonia, “In the  Moment”, acrylic on canvas foto, 120X80
  • Claudio Spinelli, Italia, Toscana, “Il bacio senza tempo”, olio su tela, 100×120
  • Ashot Vanikyan, Armenia, “Old Window”, oil on canvas 100×80;
  • Varuzhan Epremyan,  Armenia, “Forest Fairy”, oil on canvas,70×60
  • Katarzyna Lata, Polonia, “Tango”, oil on canvas, 120X80
  • Xiaogang Xie, Cina, “Beautiful Woman”, rice paper, 67×132
  • Walter Formia, Argentina, “La danza rosa”, acrilico sobra madera, 38.75×43.75
  • Ciro Adrian Ciavolino, Italia, Campania, “Luna vesuviana”, acrilico su tela juta, 100×120
  • Arman Hambardzumyan Armenia Falos 2  bronze 46x24x15
  • Giuseppe Rubicco Italia Clessidra  scultura in vetro 75x35x15
  • Artur Smbatyan Armenia – Russia Timeless Female torso 2018 clay glaze 40x15x16
  • Sylvia Gérardin Francia  -Marion- scultura in bronzo 42x10x20

Stanza n. 4 Emozione “ Tenerezza

  • Carolina Curti, Argentina, “Fragilidad”, tecnica mista, 100×80
  • Corina Proietti, Brasile, “L’immenso”, pigmenti, lustri, metalli preziosi su porcellana, 80X50
  • Cecilia Arguello, Nicaragua, “Maternità in rosso”, olio su tela, 100X90
  • Jivan Hovhannisyan, Emirati Arabi Uniti, “Emotional Girl”, oil on canvas, 100×80
  • Alena Fillipova, Russia, “Christmas story”, oil on canvas, 70×80
  • Vladimir Kireev, Russia, “Two naked”, oil on canvas, 60×70
  • Martin Petrosyan, Armenia, “Queen of Kilikia” oil on paper 40×30
  • Gagik Khachatryan, Armenia, “Prayer”, oil on canvas, 65×50
  • Peregrine O’ Gormley, USA, “Cold”, bronze 30x20x9
  • Ashot Bagdasarian, Armenia, “Motherhood”,  bronze, 24x5x5
  • Carlo Romano, Italia, Puglia, “Bianca, Untitled 01”, fotografia 80×80
  • Rita Valenzuela,  Repubblica Dominicana, “Maternidad”, stampa lambda in b/n,

#29agosto #9settembre #SenzaFrontiere

Esposizione Internazionale: Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali, Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.

INGRESSO GRATUITO

Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, della Regione Campania.

Tutte le informazioni e le foto pubblicate sono state fornite dal Curatore della Rassegna. I dati sono aggiornati al 10 agosto 2019.

#Emozioni #InMostra, #Artisti #Stupore #Malinconia a Castel dell’Ovo

Stanza n. 1 Emozione “Stupore”

  • Aurora Baiano  Italia Napoli  è, acrilico su tela  60×100
  • Zhora Gasparyan, Armenia Boom, Beginnig of Life  oil on Canvas 80×60
  • Marina Zhgivaleva Russia Kaleidoscope, oil on Canvas,80×50
  • Sarkis Hamalbashyan  Armenia Unexpected visit oil on Canvas,50×70
  • Janna Polienko, Russia, the dawn of a sunset, mixed media on canvas 50×50
  • Anna  Poerio pittrice La porta dell’infinito”, olio su tela cm. 100×80 2018.
  • Artavazd Talalyan Armenia Snooping 2019 Oil on Canvas 70×70
  • Levon Vardanyan Armenia Pride 2019 Oil on Canvas 118×89
  • Anton Vishnevskiy Ucraina Domino: Ascent oil on canvas, 60x 60 cm
  • Ji Wenpu, Cina the frame, will be the top of the mausoleum 240×120
  • Camilla Ancilotto Italia Ab Ovo tecnica mista poliuretano 132x102x3
  • Antonio Mora Diez Spagna -mother Digital collage on photoshop, printed on canvas160x100
  • Saverio Maestrali Algeria Acqua lustrale stampa su carta barjtè su alluminio 60×80
  • Roberto Galasso  Italia Curvilinea  fotografia digitale 100×70 2019

Stanza n. 2 Emozione “Malinconia”

  • Abdalla Abdulhamid  Siria Portrait Mixed Media and Gold Leaf on Canvas 95×110
  • Khachik Abrahamyan  Armenia  Amazement  Oil on Canvas 90×70
  • Arman Antonian  Armenia  Indifference Oil on Canvas 73×60;
  • Asma Al Tajir Emirati Arabi Uniti Black Panther  Oil on Canvas 120×100
  • Raffaella Corcione  Sandoval Italia Viaggiatore solitario in un mare di tenebre tecnica mista  70×100
  • Massimo Damico Italia Jorge Luis Borges Mista su tela 56×39
  • Francesco Corica Italia Pensiero olio su tela 100×80
  • Haquin Gisa  Argentina Melancolia  2019 Oil on Canvas 90×90;
  • Claudia Groll On The Way 2019 Oil on Canvas 80×60
  • Luba Kostenko Russia Father and Son Oil on Canvas 100×80
  • Giusy Lauriola Italia Demetra olio. acrilico, spray e resina su tela 100×100;
  • Marina Mariarty  Diablo Triste Oil on Canvas 66×57
  • Natalia Bazhenova  Russia Urban Romance 2017 Oil on Canvas 90×60;
  • Lina Chibli Moment of Silences 2019 Oil on Canvas 120cmx80cm
  • Laura Pogosyan, Armenia Autoconoscenza  olio su tela 100x 85
  • Aren Shahnazaryan Armenia  Ana Oil on Canvas 50×40;
  • Anna Soghomonyan Armenia Lost in Thoughts  Oil on Canvas 50×70
  • Anna Tonelli Italia Malinconia olio su tela 80×120
  • Mirzoyan Pharaon  Armenia Anna 2000 Oil on Canvas 70×60
  • Vighen Avetis Portrait of the Rossano Maniscalchi  Bronze 60x25x20
  • Sapna  Khan    : Pakistan The Mystic: 2018: Digital Photography 40 x 60

#29agosto #9settembre #SenzaFrontiere

Esposizione Internazionale: Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali, Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.

INGRESSO GRATUITO

Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, della Regione Campania.

Tutte le informazioni e le foto pubblicate sono state fornite dal Curatore della Rassegna. I dati sono aggiornati al 10 agosto 2019.