Mostra di arte contemporanea | QuattroxQuattro 4generazioni a confronto | Orza Arte Gallery – Sarno

Si intitola #QuattroxQuattro la Mostra di arte contemporanea visitabile dall’8 Marzo presso la Orza Arte Gallery

Quattro donne, quattro artiste, quattro generazioni a confronto. È questo il tema della mostra che dal prossimo 8 marzo avrà luogo presso la Orza Arte Gallery in Via Matteotti 62 a Sarno.

L’esposizione, curata da Elio Rumma, oltre che un omaggio al femminile nell’Arte, vuol far conoscere al pubblico del territorio, e non solo, il lavoro di quattro validissime artiste che hanno riscosso un grande consenso di critica in Italia e all’estero.

Le opere esposte rappresentano il lavoro più recente delle artiste e sono indicative della loro ricerca nel campo della pittura. Risulta anche evidente che la differenza di età tra loro non implica maggiore o minore personalità.

  • Il lavoro di Enrica Capone parte da lontano, dalle sue figure femminili degli anni ’80/’90del secolo scorso (la serie delle Penelopi) e approda negli anni più recenti ad una astrazione materica costruita con materiali spesso inusuali.
  • Angela Filippini, un passato nel mondo della moda, ha saputo trarre dalla sua esperienza di lavoro con stoffe e tessuti una propria caratteristica espressiva, destrutturando la tela su cui dipinge in una rigorosa ricerca di costruzione di paesaggi fantastici.
  • Stefania Sabatino, di formazione accademica, ha una tecnica raffinata e una mano di rara abilità nel realizzare le sue composizioni ma ciò non le impedisce di usare il segno ed il colore per creare figure femminili delicate epoure sensuali.
  • Una donna che dipinge la donna, cosa che fino all’800 era di una rarità assoluta.
    Infine, ma non per minor merito, la più giovane del gruppo, Marianna Di Filippo, persona e artista schiva che non ama la ribalta. Le sue opere hanno una maturità di grande impatto emotivo, rigorosamente aniconiche, hanno la capacità di liberare la fantasia dello spettatore e lasciano alla sua sensibilità, come nella musica, l’interpretazione delle proprie composizioni.

Insomma, una mostra da non perdere, di grande qualità e di forte impatto espressivo. 

QuattroxQuattro (4generazioniaconfronto)Portavoce Comune di SarnoOrza Arte Gallery

Agri Travel e Slow Travel Expo | Bergamo 16 – 17 – 18 febbraio 2024

Fiera dei Territori – Agritravel e Slow Travel Expo (ATEST), in programma alla Fiera di Bergamo dal 16 al 18 febbraio 2024 (16 febbraio B2B per operatori e 16 – 18 febbraio 2024 B2C per il grande pubblico) è una manifestazione internazionale che promuove il turismo slow, outdoor e active a livello locale, nazionale e internazionale.

Un’imperdibile opportunità per promuovere le bellezze che valorizzano destinazioni tra natura, arte, tradizioni e buon cibo per turisti e operatori del settore alla ricerca di percorsi autentici ed emozionali che sempre più manifestano forti legami con concetti quali qualità della vita, sostenibilità e ambiente.

In questo contesto si sviluppa la conoscenza dei territori anche attraverso modalità di viaggio che si concretizzano in cammini, trekking, cicloturismo, itinerari in montagna e collina, vie d’acqua, esperienze enogastronomiche e percorsi spirituali per assaporare anche gli aspetti più intimi di un luogo legati alla sua cultura, alle sue eccellenze e al suo paesaggio.

E in tutto questo, viene portato alla luce ogni aspetto della filiera del viaggio che in AGRITRAVEL E SLOW TRAVEL EXPO trova uno spazio di espressione vivace e attrattivo per tutti.

L’esposizione si svolgerà a Bergamo città che nel 2023 è con Brescia Capitale Italiana della Cultura. Un’importante opportunità nel cuore della Lombardia, regione che si trova in una posizione strategica di connessione con l’Europa e il resto del nostro Bel Paese, con un ricco bacino d’utenza alla ricerca di esperienze autentiche ed emozionali. Inoltre, molteplici sono gli utenti nazionali e internazionali attratti dai vantaggi ineguagliabili del polo fieristico che dista solo sette minuti dall’aeroporto Milan Bergamo (BGY), primo aeroporto italiano e internazionale Bike Friendly e terzo hub italiano per numero di passeggeri annui e a meno di un’ora dagli aeroporti di Linate e Malpensa.

Riviera dei FioriCammini d’ItaliaAtlantideCammino Minerario di Santa Barbara
Bologna WelcomeACTItalia FederazioneVisit BergamoFondazione FS Italiane
Ad Agri Travel e Slow Travel Expo puoi trovare attività manuali, laboratori creativi e artigianali, mostre e dimostrazioni per scoprire le arti tradizionali e l’artigianato locale di diverse regioni d’Italia e dal mondo. Un’occasione di conoscenza dei territori per tutte le età!𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟕 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 alle ore 10:00 si terrà il convego dal titolo 𝐁𝐞𝐬𝐭 𝐩𝐫𝐚𝐜𝐭𝐢𝐜𝐞𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐫𝐚𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐩𝐚𝐭𝐡𝐬 𝐢𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐭𝐨𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦
Presso Sala Caravaggio – Fiera di Bergamo
Evento in lingua inglese e italiana
Ad Agri Travel e Slow Travel Expo puoi trovare tante attività da fare all’aperto e prove su pista per tutte le età!Ad Agritravel Expo – Fiera dei Territori puoi trovare folklore e tradizione da tutto il mondo, non mancare!
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte è presente alla “Fiera dei territori”, salone internazionale del turismo slow.outdoor e active.

Secondo una ricerca condotta da ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, negli ultimi due anni il 53% degli italiani ha utilizzato la bicicletta in vacanza, soprattutto chi è stato al mare o in luoghi immersi nella natura. Tra le principali motivazioni rilevate troviamo:

  1. 🚴‍♀️ Comodità (26%),
  2. 🚴 Contatto con la natura (21%)
  3. 🚴‍♀️ Forma fisica (20%)

“Il cicloturismo rappresenta una forma rispettosa e sostenibile della pratica del turismo, favorisce il contatto più autentico e diretto con i territori. Un segmento che vale 5 miliardi e contribuisce alla destagionalizzazione e alla crescita del Pil con ricadute positive su tutto l’indotto. La bici delinea itinerari e panorami variegati della Penisola, delle piccole comunità e dei luoghi meno noti e questa è una grande occasione per conoscerli divertendosi” dichiara Ivana Jelinić Presidente e Ceo Enit.

Agri Travel e Slow Travel Expo

TAURIANOVA CAPITALE DEL LIBRO 2024.

Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”.

Queste sono le principali motivazioni con cui la Giuria ha proposto, all’unanimità, Taurianova come Capitale italiana del Libro per l’anno 2024.

La Giuria, autonoma e indipendente dal Ministero, presieduta dal professor Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, ha individuato nel progetto presentato dal Comune della Piana di Gioia Tauro, anche in ragione del contesto storico e geografico, l’occasione per generare un esempio di pedagogia di riscatto culturale, civile e sociale.

“Il 6 febbraio – spiega il presidente Bruni – quindi tre giorni prima delle indiscrezioni apparse sulla stampa, abbiamo tenuto l’ultima riunione della Giuria e abbiamo votato all’unanimità il progetto Taurianova. La scelta è stata fatta in particolare sulla base dell’impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale. La decisione è stata presa in coerenza con quello che l’UNESCO definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica”.

Roma, 12 febbraio 2024 Ufficio Stampa e Comunicazione MiC

#taurianovacapitaledellibro2024
Comune di Taurianova
Istituto Comprensivo Monteleone Pascoli Taurianova RC

𝗖𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗼 “𝗜𝗹 𝗠𝗶𝗼 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼” | Acli di Caserta

Il concorso fotografico “Il Mio Lavoro” è promosso da ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) sede provinciale di Caserta, con domicilio in via Renato de Martino n° 14 (codice fiscale: 80100330614); telefono 0823278047; email caserta@acli.it; pec aclicaserta@pec.it.

Il concorso si svolgerà dal 1° febbraio al 31 marzo 2024 (termine ultimo per l’invio delle fotografie le ore 12:00 del giorno di chiusura del concorso).

Il concorso si propone di far raccontare alle persone attraverso immagini fotografiche il proprio lavoro o quello altrui.
Il tema del concorso abbraccia la vastità del mondo del lavoro, spaziando dal lavoro manuale a quello intellettuale, dall’industria all’artigianato, dal lavoro di gruppo a quello individuale. L’obiettivo primario è di valorizzare ogni forma di lavoro, condividendone la ricchezza e la diversità con il pubblico attraverso la magia della fotografia.
Ogni partecipante con il proprio scatto potrà contribuire a costruire un’esposizione del mondo del lavoro con una prospettiva concreta e tangibile. Pertanto, ciascuno è invitato a rappresentare la propria occupazione in tutte le sue molteplici forme: i mestieri antichi e nuovi, le opere digitali, l’artigianato, il commercio, la collaborazione domestica, le funzioni sanitarie, le attività professionali, l’insegnamento, l’agricoltura, il terzo settore e le altre innumerevoli realtà.
Ogni fotografia inviata dovrà essere una testimonianza vivida del proprio lavoro, della propria attività e del relativo contesto, in armonia con quanto ricordato da Papa Francesco lo scorso Primo Maggio: “il lavoro è la vocazione dell’uomo”.

Modalità di partecipazione

La partecipazione al concorso è gratuita, aperta a tutti e senza limiti d’età. Ogni partecipante potrà inviare una sola fotografia.
L’invio delle immagini dovrà avvenire esclusivamente in formato elettronico ed attraverso il modulo di invio disponibile sul sito internet del concorso.
Pena l’esclusione, non saranno accettate fotografie con logo, firma, watermark e segni riconoscibili di qualsiasi genere. Non saranno ammessi fotomontaggi, doppie esposizioni, solarizzazioni, filtri digitali o ritocchi digitali, salvo lievi correzioni di colore, contrasto o esposizione, pena l’esclusione dal Contest. Non saranno ammesse apparizioni di prodotti o servizi che possano essere ricondotti alla pratica del product placement. Non saranno ammessi contenuti di natura violenta, discriminatoria, diffamatoria, oscena, razzista o sessuale.
Sono consentiti collage di foto purché abbiano una giustificazione narrativa nella rappresentazione del tema.
Prima di caricare l’immagine il partecipante dovrà prendere visione ed accettare senza riserva alcuna il regolamento del concorso e la dichiarazione liberatoria presente sul sito internet del concorso.
Le fotografie dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 31 marzo 2023.

Sono ammesse fotografie in b/n e a colori, con inquadrature sia verticali che orizzontali. Il formato grafico richiesto è il Joint Photographic Experts Group (*.jpg) mentre le dimensioni minime per lato sono di 1920px 1280px. La dimensione massima del file caricabile sulla piattaforma è di 5mb.
Ogni foto deve essere accompagnata da nome e cognome dell’autore (obbligatorio), indirizzo di posta elettronica (obbligatorio), telefono cellulare (facoltativo), luogo (obbligatorio), titolo dell’opera (obbligatorio) e descrizione (facoltativo).
È ammessa la post-produzione delle foto originale purché, a insindacabile giudizio della giuria, ciò non stravolga l’opera originaria. Non sono ammesse opere interamente realizzate al computer o generate con strumenti di intelligenza artificiale.
Le immagini non conformi alle specifiche richieste non verranno prese in considerazione.

Agli autori delle fotografie saranno assegnati i premi indicati sul sito internet del concorso in ordine di classifica. Si precisa che i suddetti premi sono assegnati dai soggetti produttori o confezionatori a titolo completamente gratuito e solo per supportare l’iniziativa del concorso fotografico con scopo associativo e sociale.
Ai sensi e per gli effetti del DPR 26 ottobre 2001, n. 430 art. 6, comma 1 lettera a), il presente concorso non deve considerarsi come concorso a premio disciplinato dal predetto DPR in quanto rientra tra le manifestazioni indette esclusivamente per la produzione di opere letterarie, artistiche o scientifiche in cui il conferimento del premio all’autore dell’opera prescelta ha carattere di corrispettivo di prestazione d’opera o rappresenta il riconoscimento del merito personale e titolo d’incoraggiamento nell’interesse della collettività.
Nel caso specifico, il riconoscimento di un premio, oltre ad evidenziare il merito personale, rappresenta titolo di incoraggiamento nell’interesse della collettività mirando l’iniziativa a promuovere il mondo del lavoro e l’importanza del ruolo che esso svolge nella società attuale.

Le fotografie che arriveranno entro i termini prestabiliti saranno oggetto di preselezione. Il soggetto promotore istituirà un comitato di selezione che verificherà l’assenza dei motivi di esclusione e procederà alla selezione della rosa di finalisti del concorso e all’esclusione delle opere non rispondenti alle prescrizioni del presente regolamento ovvero tutte quelle foto che non rispondono al tema oggetto del contest.
Successivamente, entro il 15 aprile 2024, una giuria di composta da personalità provenienti dal mondo del sociale assegnerà ad ogni foto un voto da 1 a 5, il consentirà di redigere una graduatoria.
I criteri di valutazione sui quali si baserà il giudizio della giuria saranno i seguenti:
pertinenza al tema;
valenza artistica;
originalità;
valore comunicativo;
emotività.
Le votazioni della giuria si volgeranno in modalità telematica.

Le fotografie potranno essere stampate ed affisse presso le sedi di ACLI di Caserta aps e saranno esposte in diverse mostre fotografiche itineranti e aperte al pubblico.
Le fotografie possono essere pubblicate sul sito internet delle Acli di Caserta e sulla pagina Facebook della stessa associazione.

Ogni partecipante è responsabile civilmente e penalmente del materiale fotografico presentato al concorso e pertanto sarà tenuto a manlevare ACLI di Caserta aps da ogni responsabilità nei confronti di terzi e dei soggetti eventualmente raffigurati nelle fotografie.
I concorrenti dovranno informare le persone ritratte nelle fotografie, nei casi e nei modi previsti dall’art.13 del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali UE.

Sono escluse dalla partecipazione tutte le persone che hanno legami diretti con l’organizzazione che promuove il Contest ovvero i componenti del comitato di selezione o la giuria.

Il soggetto promotore del concorso, si avvale del diritto d’uso permanente e pubblicazione gratuita delle opere pervenute, citando eventualmente i nomi degli autori.
I materiali potranno essere utilizzati a scopi promozionali non commerciali, senza rilascio di ulteriore consenso da parte dell’autore, che dichiara, inoltre, accettando i termini della partecipazione contenuti nel presente Regolamento, di esserne il titolare, liberando così l’organizzatore da qualsiasi responsabilità verso terzi.
Le immagini potranno essere utilizzate per:
realizzazione di prodotti di comunicazione (video, pubblicazioni, prodotti multimediali);
utilizzo per mostre o esposizioni in contesti pubblici nell’ambito delle azioni di comunicazione del promotore del contest;
pubblicazione a mezzo internet sul sito del contest e dell’organizzatore nonché attraverso i vai canali social.
L’utilizzo del nome dell’autore e delle immagini è da intendersi in forma gratuita. L’organizzatore si impegna a non utilizzare le suddette immagini in contesti che pregiudichino la dignità personale ed il decoro del soggetto ripreso.

Accettazione del regolamento

Con la partecipazione al concorso che si realizza con l’invio della fotografia; il partecipante:
a. dichiara la piena e completa conoscenza e accettazione del regolamento;
b. dichiara che i contenuti e le fotografie inviate sono originali, di sua proprietà e che non violano i diritti d’autore secondo la normativa vigente;
c. dichiara che l’utilizzo delle immagini è in forma gratuita;
d. concede l’autorizzazione al trattamento dei dati personali (ex D.Lgs. 196/03 ed ex Regolamento UE 2016/679);
e. concede la liberatoria all’utilizzo delle foto inviate (ex D.Lgs. 196/03, ex Regolamento UE 679/2016, ex L. 633/1941) nell’ambito delle attività di comunicazione dell’organizzatore;
f. concede la liberatoria all’utilizzo di eventuali immagini video o fotografiche (ex D.Lgs. 196/03, ex Regolamento UE 679/2016, ex L. 633/41) che potranno essere realizzate in occasione della premiazione, indipendentemente che essa avvenga online o in presenza.

Il Mio Lavoro | Acli Caserta

Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli | Ecce Domina Partenope – art action | 21 febbraio 2024

Il 21 febbraio 2024 alle 17,30, presso il Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli, Clara Garesio sarà protagonista, insieme ad altre artiste, scrittrici, intellettuali, attrici – Francesca Amirante, Maria Cristina Antonini, Manuela Augelli, Francesca Maria Borgogna, Paola De Ciuceis, Laura Cristinzio, Elisa D’ Arienzo, Yvonne De Rosa, Benedetta De Falco, Gabriella Ferrari Bravo, Alessandra Frosini, Ellen G., Graziella Geraci, Diana di Girolamo, Fuani Marino, Laura Mazzella, Enza Monetti, Deborah Napolitano, Simona Ottieri, Vittoria Piscitelli, Antonella Raio, Rosy Rox, Daniela Scalese, Teresa Tauro – dell’art action Ecce Domina Partenope a cura di Maria Grazia Gargiulo e Laura VdB Facchini, Presidente della Wind Mill. Le partecipanti esprimeranno con la loro voce, il loro sentire, vivere, lavorare, amare, studiare e realizzarsi in questa città millenaria. Porteranno i loro ricordi, simboli, oggetti, opere, il loro punto di vista personale di donne sulla complessità di questa meravigliosa città di Napoli.

Nel talk verrà presentato il progetto Women Visual Artists Database, che prevede la costruzione di una banca dati concepita come archivio in divenire dedicato all’opera delle artiste internazionali, con una never ending open call rivolta alle artiste visive contemporanee e del Novecento. Un progetto senza fine di lucro che unisce i due obbiettivi di WindMill: da una parte la promozione di studi specifici da parte delle Accademie d’Arte e delle Università, resi possibili grazie alla catalogazione e alla valorizzazione delle opere e dei profili biografici delle artiste; dall’altra la creazione di una community di artiste che condividano l’esperienza di questo database come un organismo vivente, inteso a favorire scambi di idee e collaborazioni con la finalità di porre la complessità dell’esperienza artistica femminile al centro del dibattito culturale.

Museo Civico Gaetano Filangieri Clara Garesio
Sala Agata, Museo Civico Gaetano Filangieri, via Duomo 288, Napoli21 febbraio 2024

Castel di Sangro (AQ). Prorogata fino al 06 aprile 2024 la mostra di Pittura Digitale “MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana di Mila Maraniello.

“Ille terrarum mihi praeter omnis angulus ridet – Quell’angolo di terra più degli altri mi sorride…”.  Prorogata fino al 06 aprile 2024 la permanenza a Castel di Sangro (AQ) della mostra di Pittura Digitale “MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana di Mila Maraniello.

È la frase di Orazio “Ille terrarum mihi praeter omnis angulus ridet – Quell’angolo di terra più degli altri mi sorride…”. quella che meglio descrive lo stato d’animo della giovane digital artist Mila Maraniello, che innamorata delle terre d’Abruzzo, ha fortemente voluto prorogare la permanenza della sua mostra “MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana a Castel di Sangro, presso il Lavatoio Dimora Storica (Via Paradiso 18) fino al 06 aprile 2024.

L’incantevole Dimora Storica, che dopo il recupero del vecchio lavatoio comunale ospita una struttura di supporto all’area museale, situata a soli 9 chilometri dal centro turistico Roccaraso – Rivisondoli – Aremogna, dispone infatti di diverse stanze che consentono ai visitatori e ai turisti in vacanza nell’area dell’Alto Sangro di pernottare in un luogo fiabesco dal quale è possibile ammirare le montagne che circondano il paese (http://www.lavatoio.com).

La mostra – DICIASSETTE opere che interpretano con un linguaggio non convenzionale e contemporaneo miti e leggende partenopee – sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 15:30 alle ore 19:30.

il legame sentimentale col passato prepara e aiuta l’intelligenza storica, condizione di ogni vero avanzamento civile, e soprattutto assai ingentilisce gli animi”. Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952)

“MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana 
Il Lavatoio – dimora storica
Castel di Sangro (AQ)
8 gennaio 2024 / 6 aprile 2024
16 dicembre 2023 / 7 gennaio 2024
“MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana 
Pinacoteca Patiniana Castel di Sangro (AQ)
23 novembre / 16 dicembre 2023
Via Paradiso, 18 – Castel di Sangro (AQ)
0864 847009
info@lavatoio.com
“Tratto dal vecchio lavatoio comunale di Castel di Sangro, questo hotel è il risultato di un recupero architettonico eccellente.
Dodici le stanze a disposizione in un ambiente elegante, dove la pietra si fonde con il coccio e il design moderno all’arredamento classico.

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione

Port&ShippingTech

11 – 12 – 13 ottobre 2023 Palazzo San Giorgio, Genova Port&ShippingTech

#Libri

#ScattidAmore

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione

bluparthenopeeventi@gmail.com

“Vesuvio, 11 luglio 2017”, a cura di Chiara Pirozzi. MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli sarà presentata la straordinaria mostra personale di Maurizio Esposito, “Vesuvio, 11 luglio 2017”, a cura di Chiara Pirozzi. Venerdì 15 dicembre alle ore 17.00, le Sale 25-26 della Collezione Farnese si trasformeranno in un viaggio emotivo attraverso le fotografie di Esposito, catturando la devastazione e la rinascita del paesaggio del Parco Nazionale del Vesuvio in seguito agli incendi del 2017. Un’esperienza visiva che intreccia l’arte, la natura e la memoria, rivelando una storia di resilienza e speranza.

La mostra Vesuvio, 11 luglio 2017 presenta il progetto fotografico realizzato da Maurizio Esposito sulle pendici del Vesuvio a partire dall’11 luglio del 2017 quando un incendio travolse e distrusse numerosi ettari del paesaggio boschivo del parco Nazionale del Vesuvio che tutt’oggi rappresentano una peculiare testimonianza di biosistema in equilibrio. Coinvolto come volontario sin dai primi momenti dell’incendio per aiutare nei soccorsi, Maurizio Esposito ha successivamente avviato la sua ricerca fotografica durata oltre tre anni grazie alla quale è riuscito a registrare non solo le forme di devastazione di un paesaggio ferito ma anche un tempo che, nelle sue espressioni più latenti e inesorabili, risana i danni e parallelamente una natura che si riappropria dei suoi spazi.
La ricerca sul paesaggio e la sua rappresentazione è al centro dell’indagine che Maurizio Esposito conduce da tempo e che lo ha portato a interessarsi ai cosiddetti “paesaggi in sparizione” ovvero a quei contesti naturali dal potere evocativo – come ghiacciai o ambienti subacquei – fortemente riconoscibili nell’immaginario collettivo e che – a causa dei danni provocati dall’inquinamento, dal surriscaldamento climatico e dall’incuria dell’uomo – stanno radicalmente scomparendo.
Le fotografie di cui si compone il corpus Vesuvio, 11 luglio 2017 lasciano trapelare un sentimento personale e una storia familiare dell’autore con il paesaggio vesuviano che rendono le immagini non solo una testimonianza d’archivio ma soprattutto uno stato d’animo emozionato che, dall’esperienza del singolo, riesce ad aprirsi al percepito di un’intera comunità. Le fotografie dal grande formato hanno la capacità di avvolgere lo spettatore che risulta accolto nell’immagine, quasi come a calpestare la fauna del sottobosco e a sentirsi parte integrante e attiva del paesaggio.
Il percorso espositivo della mostra si inserisce nella Collezione Farnese ospitata nelle sale del MANN, stringendo con essa un dialogo sottile fatto di storie, testimonianze e memorie e che trova un denominatore comune nella luce; fra le ombre plastiche della scultura classica e la luce fendente che plasma il paesaggio raccontato da Maurizio Esposito. Nelle fotografie di Maurizio Esposito le forme di una natura devastata lasciano il posto a una visione poetica dove lo sguardo fatica a distinguere la cenere dalla neve, la roccia magmatica increspata dalle radici sinuose degli alberi, il dramma dalla lenta rinascita.

“Quando Maurizio Esposito ci ha proposto di patrocinare e sostenere la mostra “Vesuvio, 11 luglio 2017” – dice il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca – abbiamo subito apprezzato le potenzialità e la bellezza del progetto e per questo motivo non abbiamo esitato a concedere il nostro sostegno per la realizzazione della mostra.
Sapere che le bellissime foto di Maurizio Esposito saranno in mostra al MANN dal 15 dicembre al 19 febbraio – aggiunge il Presidente – sono motivo di grande soddisfazione e ci confermano di aver fatto la scelta giusta.
La mostra “Vesuvio, 11 luglio 2017” di Maurizio Esposito al MANN offre uno sguardo intimo sulle cicatrici e al contempo sulla bellezza del paesaggio vesuviano. Le fotografie, realizzate durante il devastante incendio che ha colpito alcune aree di pregio del Parco Nazionale del Vesuvio, sono cariche di emotività personale, e trasmettono non solo la devastazione, ma anche la delicatezza della natura nel suo processo di rinascita.
Nelle immagini di Maurizio Esposito – conclude il Presidente Raffaele De Luca – “la luce fendente” che incontra e attraversa i paesaggi è presagio e speranza di rinascita della biodiversità. Dall’incendio del 2017, il Vesuvio è rinato facendo tesoro di quella esperienza e mettendo in campo collaborazioni e interventi di rinaturalizzazione che oggi sono best practices per tantissime aree protette italiane.”

Con il Patrocinio e il contributo dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, e degli sponsor RDR, Collezione “i Cotroneo-Roma”, based

Maurizio Esposito nasce a Napoli nel 1982 dove vive e lavora tuttora. Nel 2014 consegue un dottorato in Gender studies. Negli ultimi anni ha esposto i suoi lavori in diverse mostre e musei, tra cui: il museo d’arte contemporanea di Napoli MADRE (2011), la Fondazione Forma per la fotografia di Milano (2011), al Centro di fotografia d’Autore di Bibbiena (2012), risultando tra i vincitori della terza biennale dei giovani fotografi italiani, alla triennale d’architettura di Milano (2012). Nel 2015 viene selezionato per partecipare alla seconda edizione del Laboratorio Irregolare tenuto da Antonio Biasiucci, con il quale espone presso lo SMMAVE di Napoli (2017), la Galleria del Cembalo di Roma (2017), ARCOS il Museo d’arte contemporanea di Benevento, La bottega di Cecè Casile, Milano (2018). Successivamente il progetto Vesuvio, 11 luglio 2017 viene esposto a Bolzano (2019), al Museo e Certosa di San Martino di Napoli (2019), la Galleria Fonti di Napoli (2019), a Tokyo (2020), Villa Pignatelli- Casa della fotografia, Napoli (2020), Braga e Lisbona (2021),al Donggang international photo festival di Seoul (2023).
Le sue opere sono presenti in diverse collezioni tra cui Imago mundi di Luciano Benetton e la Collezione Cotroneo (2017) e la Collezione Matacena (2023).

Pinacoteca Patiniana Castel di Sangro (AQ) – 23 novembre / 16 dicembre 2023 – Mila Maraniello “MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana. Personale di pittura digitale

23 novembre / 16 dicembre 2023 – Mila Maraniello, giovane artista serbo-napoletana, a Castel di Sangro (AQ) per una nuova tappa del progetto “MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana.

“MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana -17 icone dei miti e delle leggende partenopee rivisitate, o meglio rimodellate dalla creatività di Mila Maraniello

M. Serao, Il palazzo dogn’Anna, in Leggende napoletane, Roma, Edoardo Perino, 1895.

Il palazzo Donn’Anna, ubicato all’inizio di via Posillipo, a metà tra la terra e il mare, è un palazzo monumentale del XVII secolo, nonché uno dei più celebri palazzi di Napoli.

Le sue origini risalgono alla fine degli anni trenta del 1600, quando venne innalzato per la volontà di donna Anna Carafa, consorte del viceré Ramiro Núñez de Guzmánduca di Medina de las Torres

Il progetto per la realizzazione fu commissionato al più importante architetto della città di quel periodo, Cosimo Fanzago, che nel 1642 approntò un disegno secondo i canoni del barocco napoletano; per costruirlo fu necessario demolire una preesistente abitazione cinquecentesca, villa Bonifacio. Il Fanzago, però, non riuscì a completare l’opera per via della prematura morte di donn’Anna, avvenuta in un contesto di insurrezione popolare a causa della temporanea caduta del viceregno spagnolo, con la conseguente fuga del marito della stessa verso Madrid (1648).

Sul Palazzo aleggiano varie leggende. Donna Anna Carafa amava organizzare magnifici ricevimenti a cui partecipava tutta la nobiltà spagnola e napoletana. Durante una delle feste era stato allestito, in fondo al salone, un teatrino per lo spettacolo di una commedia, i cui attori, erano tutti nobili. Tra essi vi era anche la bellissima e giovane Donna Mercedes de las Torres,  che recitava nel ruolo della schiava innamorata del suo padrone interpretato da Gaetano di Casapesenna….

Secondo questa leggenda nel palazzo appaiono, di tanto in tanto, il fantasma della crudele Donna Anna e le presenze dei due sfortunati amanti, Mercedes e Gaetano, che si cercano disperatamente in eterno. wikipedia.org

La Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro (AQ) ospiterà infatti, la seconda stagione del binomio Mila-Slobodanka dal 23 novembre, giorno del vernissage con una performance dedicata all’universo Donna. Sofferenza e Passione, amore e malinconia, colore e buio.

Chi lo vorrà, avrà modo di visitare il progetto di Mila fino al 16 dicembre 2023 che, con rigore e rispetto, “interpreta” argomenti complessi attraverso linee che raccordano il “loro” ieri per aprire al “nostro” domani.

“MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana -17 icone dei miti e delle leggende partenopee rivisitate, o meglio rimodellate dalla creatività di Mila Maraniello – ha già raccolto giudizi lusinghieri nel doppio appuntamento estivo – Napoli e Ischia luglio 2023,

“MyAr” | Napoli, Mystica et Arcana Personale di pittura digitale di Mila Maraniello
e contestuali letture teatralizzate/performance a tema
Pinacoteca Patiniana Castel di Sangro (AQ)Via Leone, 4 – Palazzo De Petra
23 novembre / 16 dicembre 2023Mila Maraniello
Slobodanka Ciric
Blu Parthenope Eventi e ComunicazioneVesuvio, 365 giorni da raccontare

“EUROPA CINEMA AL FEMMINILE” Sei giornate di proiezioni e incontri dal giovedì al sabato per 2 settimane: 23, 24, 25 novembre e 30 novembre, 1, 2 dicembre

  • Dieci registe, 12 film, 2 masterclass
  • All’Institut Français Le Grenoble, Napoli
  • Ingresso libero (fino ad esaurimento posti)

Apertura giovedì 23 novembre con la prima visione de “Il Cerchio” di Sophie Chiarello – David di Donatello Miglior documentario 2022

Un nudo di donna. Un’antica fotografia. Questa immagine, rivelatoria, lancia la terza edizione di “Europa cinema al femminile”. Una fotografia che è quasi una dichiarazione d’intenti: mettere a nudo, scoprire i segreti del cinema delle donne. La rassegna realizzata con il contributo di Regione Campania e Fondazione Film Commission, si terrà all’ Institut français di Napoli Le Grenoble in 6 giornate, da giovedì 23 a sabato 25 novembre, da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre. “Il percorso dei film proposti ritaglia uno spazio di visione alternativa a Napoli sul cinema di ricerca e d’autore proposto dalle registe contemporanee. Film che non arrivano nei circuiti canonici della distribuzione – spiega l’ideatrice e curatrice Antonella Di Nocera – con le registe che saranno presenti sempre in sala. Il dialogo e l’incontro, insieme alle visioni, si terranno nella piccola casa del cinema che è la Salle Dumas dell’Istituto Francese di Napoli. E francese è l’ospite d’onore della rassegna, Claire Simon, che il primo dicembre sarà protagonista di una giornata di masterclass in occasione dell’anteprima a Napoli, dopo Torino e Milano, del suo ultimo documentario Il nostro corpo”.
Ad aprire la kermesse giovedì 23 novembre la proiezione, in prima assoluta a Napoli, de “Il Cerchio” di Sophie Chiarello, film vincitore del David di Donatello 2023 come Miglior documentario, e menzione speciale della giuria per Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma 2022: il documentario segue un gruppo di bambini dalla prima alla quinta elementare, esplorando il loro mondo e le loro emozioni attraverso il tempo del cerchio in un’aula scolastica.  A seguire il film “Dalva” di Emmanuelle Nicot che ha vinto due premi alla settimana della Critica al Festival di Cannes del 2022, migliore interpretazione a Zelda Simpson e premio Fipresci: un’opera prima coraggiosa in cui il processo di maturazione della protagonista è ribaltato, nella ricerca della protagonista della spensieratezza dell’essere bambina. Il 24 novembre sarà la volta di Veronique Jardine e del suo “L’employée du moi”, commedia belga graffiante e impetuosa che ha come protagonista un’addetta alle pulizie, presentata al Tribeca Festival. La serata si chiude alle 19 e trenta con la proiezione di “Six Weeks” dell’ungherese Noémi Veronika Szakonyi lungometraggio d’esordio, ritratto sfumato e privo di giudizi di una giovane donna che dà in adozione il suo bambino.

Il sabato pomeriggio sarà dedicato alla giovanissima documentarista Chiara Rigione scomparsa quest’anno con le sue due opere “Domani, chissà, forse” e “Orfani del sonno”, mentre la sera sarà la volta del cinema tedesco con il film presentato quest’anno a Venezia alla Settimana internazionale della Critica “Life is not a competition, but I’m winning” di Julia Fuhr Mann, che indaga le regole legate al genere nel mondo dello sport agonistico.  “La rassegna porta con sé dalla nascita il concetto di Europa, un territorio antico che si rigenera nella connessione tra i popoli e le culture. In questa terza edizione – spiega la direttrice artistica Elisa Flaminia Inno – abbiamo dato uno spazio privilegiato alle questioni di identità di genere e a temi come il trauma, la maternità e lo sport”.


La seconda parte della rassegna si apre il 30 novembre con una matinée con le scuole e la proiezione di “Donne di Terra” proprio della direttrice artistica e regista Elisa Flaminia Inno: un documentario che tratteggia il ritratto di cinque donne, contadine di nuova generazione, attive nel Sud Italia. A seguire il talk con la regista e le protagoniste del documentario. La sera alle 19 e trenta si terrà la proiezione di “Breaking the ice” di Clara Stern un film che narra la storia di una capitana di una squadra di hockey alla ricerca di un equilibrio personale autentico.

Venerdì primo dicembre sarà tutto dedicato alla regista francese Claire Simon: alle 16:30 si terrà una masterclass a lei dedicata in cui dialogheranno con la regista stessa Leonardo Di Costanzo e Antonella Di Nocera. A seguire la proiezione, in prima visione a Napoli, del suo documentario “Notre corps, indagine in una clinica ginecologica parigina, tra nascite, diagnosi di cancro, consultazioni sull’endometriosi e terapie ormonali per donne trans.

Sabato 2 dicembre si aprirà alle 17 e trenta con la proiezione de “La volontaria” della spagnola Nely Neguera in cui la protagonista, una dottoressa in pensione, volontaria in una ong in Grecia si troverà ad esplorare i limiti tra l’amore per il prossimo e il bisogno di sentirsi utile.

Gran finale alle 20 con “La bella estate” di Laura Luchetti, tratto liberamente dalla novella di Cesare Pavese, il film racconta la complessa storia d’amore di Ginia con il proprio corpo e il desiderio nel tempo inquieto della giovinezza.

Tutti i film saranno preceduti e seguiti da un confronto con le registe e autrici.


“Europa – Cinema al femminile” nasce da un’idea di Antonella Di Nocera, a cura di 15 06 Film, con la direzione di Elisa Flaminia Inno e il supporto del comitato scientifico che include Gina AnnunziataAnna Masecchia e in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Napoli. È stata realizzata con il sostegno di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, promossa con EUNIC- European National Institutes of Culture in collaborazione con Institut Français Napoli, Goethe Institut Neapel, Instituto Cervantes Nápoles, Accademia d’Ungheria a Roma, Wallonie-Bruxelles International, Forum Austriaco di Cultura Roma, l’Accademia delle Belle arti di Napoli, Università Federico II di Napoli. In collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Con il patrocinio di Città Metropolitana di Napoli e Comune di Napoli. Si ringrazia Parallelo41 produzioni e l’Archivio fotografico Carbone per l’immagine della locandina. L’ingresso a tutta la rassegna è libero fino a esaurimento posti | È consigliata la prenotazione infoline 081 761 6262. L’Institut français di Napoli Le Grenoble è in via Crispi 86 – uscita metropolitana p. Amedeo e funicolare Chiaia.